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Wilpert, Joseph
I sarcofagi Cristiani Antichi (Band 3): Supplemento — Rom, 1936

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https://doi.org/10.11588/diglit.2083#0016
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Capo IV - Riliiilli ili ilrfmili

CAPO IV.

RITRATTI DI DEFUNTI.

Che i rfcl.rm. dettinatart de. sarcofagi, [onera oggetto
speciale cIcIIj cura degli artisti, i tosa ovvia; in quelli «ol-
imi su lutti e quattro i lati Ij loro immagine ritorni perfino
dur volle. Era infatti pei Ioni che i Ul pei Mi ti dovevano
predare, ispirandosi alle smlnuc di contenuto saero, ora pm.
ora meno esplicito. Fra k prime emergono, per la ricchezza
dei soggetti, i tuli Crattologid < ilei parallelismo fra scene
di Cristo e di Pietro, suo successore. Il pui grande ciclo
<tisiologien ( sempre ancora quello di Servane [Uv KV),
the abbiamo aumentato ih due notevoli (rammenti trovati
nel Museo di Nimcs e in una collctione privata di Moti-
iclimar '. I cicli più perletti del parallelismo si vedonn a

law. CXIU. 1-3. CXV, i, i. CXXVti, t. f, CXXXXItl i, do. quanto preciso

CI II. ; CI.V i. i Ke e emina Iti lente uno i ridotto (piasi -ut tinto originale, la de-
mi estratto, vogliamo dire alle ne scene cardinali: battesimo (unta i effigiata sopra
simbolico di Colorilo, nsuriciione ili Lazzaro e la defunta un sariolagn del III
in atteggiamento secolo, inoltrato, usci-
> dagli

o ili Pre
Frammentai

alquanto più compie

to [tao. CCI.XVIII. -j)
appare i
suo busto, ed agii an-
goli celi ardenti, che qui appaiono per la prima volta nel-
l'arte, segno the il simbolismo esplosovi è nato a Roma.

Le candele ardenti ricontano anzitutto le candele accan-
to a ligure musive d'oranti eseguite tri Alrica su (ormar; e
su Mrcofagi costruiti, o dipinte nella catacomba ili s. Genna-
ro a Napoli ovvero incise su cpilali. La tig Sili riproduce
un tal saicolago di Tabarka, ora nel Museo del Bardo in
'l'urlisi. L'immagine musiva mostra il defunto orante Ira can-
delabri ardenti e rose. L'iscrizione distribuita sopra e attorno
alla testa ne rivela il nome: DARD-f-ANIVS INNOCE«S |
IN PA CE. Egli ha il campagna ed una tunica talare ornata
del davo corto e di due tegmen!* in basso; particolare ra-
rissimo è V mariani con Erangie c due ttgmtMm, che porta
attorno al collo. Tutto ciò gli dà l'aria ili appartenere al
clero, ma non ha nessun titillo,
■àj-•»* figura funebre per Di immagini incise diamo nell'epitafio della trrdicnwu

eccellenza, la ve- ftiieifa un bell'esempio del Museo Laterancnse {XIV, 44),
demmo accompagnare soprattitto il Buon Pastore recante proveniente dall'agro Verano ( fig. ss;), coi busti di due
sulle spalle la pecorella, per portarla al paradiso. Ma non di santi. Ira etri quello alla destra di Brunita deve essere il
rado essa si presenta anche sola, semplificando cosi non poco martire s. Lorenzo, l'altro forse s. Ippolito. Le candele ricor-

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