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Wilpert, Joseph
I sarcofagi Cristiani Antichi (Band 3): Supplemento — Rom, 1936

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https://doi.org/10.11588/diglit.2083#0017
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dano altresì quella portili da hm colomba verso il mo- vcnicnza, l'iscrizione cominciava col giorno della rfnfriifniw

nognunim costantiniano ili Crisio sopra un frammento d'e- KAWmte, tNNemvtkm (?); non avendo calcolalo bene lo

pit.ilin dame scoperto a S. Callisto SiS)'. Questi simboli spazio, lo scultore di questo sarcofago rimediò ansi tinnendo,

parlanti non possono non suggerire la prece giaculatoria per accanto al pilastro angolare, una striscia con due gole [t/it>.

il defunto: , lux perpetua <»..;/;).

Iucca! ci!" Sul (rammento Nel piccolo spazio sotto il ritratto incontrammo spesso
la luit e, dal monogramma. una scena riempitiva e del tutto secondaria, di preferenza
specilìcata quale _ Itimeli pattatile. Sopra un meschino frammento ilei Museo di Prc-
Chrisli", line di colui che testato, il residuo d'un'ala s'adatta, invece, ad un contbat-
nelll iscrizione di Ptttorio limento di galli [taf. ài., j), mentre sopra un sarcofago del
è chiamato •l'Ml TO H.l- IV setolo, nel Museo di S. Sebastiano, si presenta il combatti-
NONTCtN. Ime ila rlf/ini- mento, molto male ridotto, .li due lottatori (tao. CCLXXXVII.
ti ', e questo equivale al- 3). Tali soggetti non servono che a riempire artisticamente
l'espressione: lue Domini, lo spazio ed appartengono alla categoria eli quelli che Ter-
che si legge in un epitatio tulliano comprende sotto l'espressione: .simplex ornameli-
dell'inno 397: CXÙtU spirìlm timi ', f, qui, sopra tutto, che si manifesta il contributo che
m hi,, Domàù MSttptVi r\l '. l'artista era solito ad apportare alla decorazione del sarcofago.
Fu pertanto assai a propo- 1. Dei ritratti Hniti in scultura ne riproduciamo in pri-
vilo (he sull'epitafio di fio- ino luogo uno di donna su un frammento di coperchio del
siila »*7) vennero ag- Museo di S. Sebastiano, del principio incirca elei secolo 1(1
giunti i busti di due santi, [tav. CCLXXXil. *). Emo è interessante per la maniera.
P al consorzio dei quali si onde sono aggiustati i capelli che coprono le orecchie e sono
suppone ammessa la defun- raccolti sull'occipite, (ormando quasi un'aureola, ciò che ri-
fa. Onde appare quanto si sia allontanalo dal vero il Gar- corda la capigliatura della personificazione della Fede (lai-.
rllcci che nelle candele rappresentate sui monumenti citati 11/ 1), di cui parleremo più oltre.

vede, con Corippo, .cere funebri " per . accompagnare il con- a. Su un (rammento di coperchio del cimitero di Pretc-

voglio" '. Particolare, questo, cosi secondario e indifferente. stato (lav. or. j) è scolpito un giovane imberbe, dalla fac-

come i conviti funebri, di cui gii artisti cristiani non tennero eia piena c con capelli abbondanti, vestito di pallio e di

conio veruno. tunica a maniche lunghe e larghe, che stringe con ambedue

Volendo concentrare l'attenzione dello spettatore sulle le mani un dittico. Il busto si stacca da una tenda sorretta

immagini elei defunti, gli scultori scelsero la (orma di busto, da Vittorie: ma l'artista, volendo introdurvi ad ogni costo

perchè la testa di questo si prestava meglio per un ritratto, il (ondo grezzo, che allora dovette essere di gran moda,

essendo pili grande di quella d'una figura intiera. Le teste intcrrupe la tenda, di guisa che le Vittorie tengono ciascu-

lurono prima Millanto abbozzate, per introdurvi, sia in scultu- na uno dei due lembi estremi staccati. A sinistra erano i
ra sola, sia, come di solito, in scultura e pittura, il ritratto
del defunto che doveva essere deposto nel sarcofago. Ve-
demmo I busti inclusi dentro clipei o conchiglie, ovvero
rilevali da tende. Ora che sono svaniti i colori, le teste
per lo pio appaiono soliamo abbozzate, f, certo che la man-
canza dei colon ne 1 l'unica ragione, alti unenti, sarebbe
stato inutile abbozzarle. Alle ligure già pubblicate aggiungia-
mo parecchi esempi nuovi, usciti dai cimiteri mi catOCUmi*J
e di PreteMMO [m. CU.XXIX). Ira 1 quali uno a hgura
imitiI II loro numero contribuita a dimostrare, quanto sia

.meli 1 Ruma li diluizione dei sarcofagi, ^^SHHHBjflP* s'

I defunti solevano rappresentarsi in maniera, che il ri- ^^^^^B^*''
natili regnasse quasi da solo nel londo della (accia pillici- ,,g
pile. A ciò si prestavano assai le fronti a cinque scomparti-
menti, tulle quali il ritratto emerge da un campo di stngili; soliti pmn sorreggenti la tabella dell'iscriziooe. Il buon la-
questi sono o semplici ('«.■ CCLXIl, .'- -l). o incorniciati voro e il londo grezzo assegnano d frammento alla prima
agli angoli da colonne o pilastri (fai1. /.///. 3. I.XX. j. meta del secolo IV.

CCIXtl. I), o. come spetto, da scene. Un avanzo di saito- 3 Della seconda meta del setolo IH è il (rammento
fago ton colonne agli angoli, proveniente da Prelestalo. con d'una immagine thpcata di due tomugi, trovalo nello Mes-
se rv a ancora il principio della sua iscrizione, incisa nell'orlo so cimitero [imo CCIJÌXV. j). Ne rimane ancora la tetta
supcriore: UXTPOt tOYAOt BEOT. , Putta trrvo di Ora quasi completa del marito, tou barba e capelli torti, che
(lav CCLXXIX ,) Su un aliro frammento, della stessa prò rammentano un po' quelli di Decio e di Filippo l'Arabo.
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