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https://doi.org/10.11588/diglit.1427#0044
, L 1 B R O■ l, XX
porre l animo, t tuttala causa comprendere. Saranno
d'ottima aria e di sané acque buoni inditij, sé produrrà
quel paese buoni frutti,& in copiale molti uecchi ui uè
drai. Se la gioueutk sari bella e gagliarda, sé le donne
souentcfS à tempo partoriranno: e sé non ui nasccran-
no mo feri, lo ho ueduto città .le quali hora nò è coueneuo
le nominare, oue niuna partorisce,che d'alcuna moilruo
su creatura non si troui ejser madre. Ho ueduto in Italia
un'altra città,oue gossuti, losehi, zoppi, ejiorti naseono
in talnumcro,che non ui sia samiglia alcuna,ne la quale
alcuno siancato e mo&ruoso non fi uegga. Que&obcne
ti auifa, che oue tra corpi e membra più differenze uè*
drai e noteuoh disconci,ti sia manisesto queteo per uitio
de l'aria,e per qualche caufa de la guassa natura di quel
luoco allenire. A quefto gioua il comune detto,ne la gros
sa aria meno di same scntimo,c ne la sattile piùdi sete.
No?* è appresso sconueneuole da la forma degli animali,
quali debbano gli huomini essere pigliar coniatura. Ver
che sé ui ucdrai buoi e altri animali robusti,grandi,^ in
gran numero,potrai con ragione cotali sigliuoli J}>erare,
tonserà poi suor diragione dagli altri corpi senza ui*
ta de l'aria e de ueiiti pigliare iudicio. Perche da pros i*
mi edisici] potiamo que&o comprendere^ quali sé sgrou
tati e carolosi uedrannosi,faranno de mulinatila no pie*
colo inditio . Gli alberi in una parte quufì d'accordo in-
chinati,moserano che da uenti molefti habbiano patito.
ì-sasii anchora in quei luoghi naseiuti, sé ne la parte di
[opra appaiono putrefatti juaria temperatura del luoco,
e d aria hora ardente,h'ora fredda fanno inditio.Debbcsi
<d tutto schiuare quel paese,che datcmpeftuoft tempi sa
b 4 trauagliato
porre l animo, t tuttala causa comprendere. Saranno
d'ottima aria e di sané acque buoni inditij, sé produrrà
quel paese buoni frutti,& in copiale molti uecchi ui uè
drai. Se la gioueutk sari bella e gagliarda, sé le donne
souentcfS à tempo partoriranno: e sé non ui nasccran-
no mo feri, lo ho ueduto città .le quali hora nò è coueneuo
le nominare, oue niuna partorisce,che d'alcuna moilruo
su creatura non si troui ejser madre. Ho ueduto in Italia
un'altra città,oue gossuti, losehi, zoppi, ejiorti naseono
in talnumcro,che non ui sia samiglia alcuna,ne la quale
alcuno siancato e mo&ruoso non fi uegga. Que&obcne
ti auifa, che oue tra corpi e membra più differenze uè*
drai e noteuoh disconci,ti sia manisesto queteo per uitio
de l'aria,e per qualche caufa de la guassa natura di quel
luoco allenire. A quefto gioua il comune detto,ne la gros
sa aria meno di same scntimo,c ne la sattile piùdi sete.
No?* è appresso sconueneuole da la forma degli animali,
quali debbano gli huomini essere pigliar coniatura. Ver
che sé ui ucdrai buoi e altri animali robusti,grandi,^ in
gran numero,potrai con ragione cotali sigliuoli J}>erare,
tonserà poi suor diragione dagli altri corpi senza ui*
ta de l'aria e de ueiiti pigliare iudicio. Perche da pros i*
mi edisici] potiamo que&o comprendere^ quali sé sgrou
tati e carolosi uedrannosi,faranno de mulinatila no pie*
colo inditio . Gli alberi in una parte quufì d'accordo in-
chinati,moserano che da uenti molefti habbiano patito.
ì-sasii anchora in quei luoghi naseiuti, sé ne la parte di
[opra appaiono putrefatti juaria temperatura del luoco,
e d aria hora ardente,h'ora fredda fanno inditio.Debbcsi
<d tutto schiuare quel paese,che datcmpeftuoft tempi sa
b 4 trauagliato