IL CLVINTO LIBRO
DI LEON BATTISTA DE G£l
À. L B E R T 1 F I OR E N T I N O
de V Architettura ', otte difabriche di
ciascdno ssato dbuornini
si tratta.
De ta fortezza onero haktatione regale, e del tiranno,
e labro disferenza e parti. cap. l-
l i è di mefàcro accommodare ne U
citta e suori le parti de leopereil^
sogno de cittadini, come nel libro $
sopn, habbiamo sato manisesto ,àì*
;__________J chiamando appresso dtri edifici} p#
tutto l popolo, altri à più degni, altri ad ignobili esse*
conueneuoli. De gli edifìci} communi habbiamo pààv
to a pieno.Que&olibro le sabriche particolari dietim
rera. ikhe quantunque fìacosà uaria e da manifesti*
dissicile jotuttauia quanto d'ingegno mi preitera Di°>
ssudiero di sarti cowfcere,cb'io niuna cofa bibbia u$
to tacerebbe si possaper tale cognitione desidencre, $
usarc più eloquenza ad ornare il parlar mia, di qi'*^0
ad essequire lapresente opera sva bisogncuole. Corni^
damo adunque da più degni huomini. Dignifiimi s°n°
quelli,à i quali.di reggere la Republica dasii il gouer*10'
sono più ouero uno . Dignifiimo ueramente debbe esjcf
colui, che solo tiene [imperio. Consìderiamo aduns
qualsabrica percolili silo fi saccia. Ma gli è non /"f
cott
DI LEON BATTISTA DE G£l
À. L B E R T 1 F I OR E N T I N O
de V Architettura ', otte difabriche di
ciascdno ssato dbuornini
si tratta.
De ta fortezza onero haktatione regale, e del tiranno,
e labro disferenza e parti. cap. l-
l i è di mefàcro accommodare ne U
citta e suori le parti de leopereil^
sogno de cittadini, come nel libro $
sopn, habbiamo sato manisesto ,àì*
;__________J chiamando appresso dtri edifici} p#
tutto l popolo, altri à più degni, altri ad ignobili esse*
conueneuoli. De gli edifìci} communi habbiamo pààv
to a pieno.Que&olibro le sabriche particolari dietim
rera. ikhe quantunque fìacosà uaria e da manifesti*
dissicile jotuttauia quanto d'ingegno mi preitera Di°>
ssudiero di sarti cowfcere,cb'io niuna cofa bibbia u$
to tacerebbe si possaper tale cognitione desidencre, $
usarc più eloquenza ad ornare il parlar mia, di qi'*^0
ad essequire lapresente opera sva bisogncuole. Corni^
damo adunque da più degni huomini. Dignifiimi s°n°
quelli,à i quali.di reggere la Republica dasii il gouer*10'
sono più ouero uno . Dignifiimo ueramente debbe esjcf
colui, che solo tiene [imperio. Consìderiamo aduns
qualsabrica percolili silo fi saccia. Ma gli è non /"f
cott