libro ni r. 8 8
posii caminarejl portico,?? il tempio,ouepofiino i ma*
vinari useiti di nauc ridurss. non ui manchino colonne,
<trponi,er annetta di serro per le naui- Faccianoti si mot
te uohe per riponi le robbe pariate, Si sar anno ctiam*
rfio ne l'entrata da tuno , e l altro lato, due torri alte, e
guernitc,acciò che da quelle uegganosi uenire le uek,e la
n°tte à nauiganti si moihri co'l suogo soglie commeda
entrata, e disendano da glialti luoghi {e naui da nìmi-
c' • Si tirino 4 trauerso cathene,per escludere il nimico,
faciasi dal porto à la città per dritto la uia militare,
concorrendoti più borghi onde contro armata nimica si
Possasare impeto. Sianogli àdentro minorigolsi,oue le
8w& naui si racconcinolo si taccia quello^che al por
tosuolegiouare. Furono già e sono anchora celebri cit*
tcl più sìcure, che innanzi t entrai a hanno incerta uia,
che a pena du chi dkora in hora ui nuota, le torte piega
ture de canali fìpojsono comprendere. Quefìo Bmmi
P«ruto dire de le publiche opere, sé non forsè uuoi aggìu
^rui,che uogliono che si ditidano le piazze,oue pacifi,
intente le condotte merci si uendano, e la giouentk si
*ifaciti,e ne la guerra i legnami, ey i cibi a tollerare lo
wdio si conseruino. l / tempio, la basilleajl The atro sa*
n° più tofìo comuni,che proprij luoghi, no de moltisia*
>Uys<iccrdoti ò magistrati. Di questialsuo luogo diradi.
IL. FINE DEL Q_VARTO LIBBO.
posii caminarejl portico,?? il tempio,ouepofiino i ma*
vinari useiti di nauc ridurss. non ui manchino colonne,
<trponi,er annetta di serro per le naui- Faccianoti si mot
te uohe per riponi le robbe pariate, Si sar anno ctiam*
rfio ne l'entrata da tuno , e l altro lato, due torri alte, e
guernitc,acciò che da quelle uegganosi uenire le uek,e la
n°tte à nauiganti si moihri co'l suogo soglie commeda
entrata, e disendano da glialti luoghi {e naui da nìmi-
c' • Si tirino 4 trauerso cathene,per escludere il nimico,
faciasi dal porto à la città per dritto la uia militare,
concorrendoti più borghi onde contro armata nimica si
Possasare impeto. Sianogli àdentro minorigolsi,oue le
8w& naui si racconcinolo si taccia quello^che al por
tosuolegiouare. Furono già e sono anchora celebri cit*
tcl più sìcure, che innanzi t entrai a hanno incerta uia,
che a pena du chi dkora in hora ui nuota, le torte piega
ture de canali fìpojsono comprendere. Quefìo Bmmi
P«ruto dire de le publiche opere, sé non forsè uuoi aggìu
^rui,che uogliono che si ditidano le piazze,oue pacifi,
intente le condotte merci si uendano, e la giouentk si
*ifaciti,e ne la guerra i legnami, ey i cibi a tollerare lo
wdio si conseruino. l / tempio, la basilleajl The atro sa*
n° più tofìo comuni,che proprij luoghi, no de moltisia*
>Uys<iccrdoti ò magistrati. Di questialsuo luogo diradi.
IL. FINE DEL Q_VARTO LIBBO.