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https://doi.org/10.11588/diglit.1427#0191
; :■'. D S L A.R:e>H I-T*;T, T V R A
ìfasii ne torco più fiottili,che à la corda caparati, ssutto
di quella la decima parte. N e sora la corda pili. luga,che
la setta parte di quantoègrossoilpilaslrojicpiucortd,
che la quarta partc.EorraiÀgiugnere queiìi conijchio*
di di metallo,e sorti arpesi&il conio di sopra de l'arco,
eh/pina chiamxft sarà con la linea de gli altri uguale,
madd un capo lo lascierai alquanto più grosso,tanto che
non si pofy fenzdil battipalo por dentro, e con UggterA
botta del becco nel fuo luogo acconciare. Per chc'n tal
guisa gii altri conci nel basso-de l'arco risìretti,saranno
più sermi. 'Empianojì gli tirchi quanto più è pofiibile di
pietre.che ft raggiuntano, CT unisicano,e fìano benferA
incarna non hauendo di tali pietre cppia,non risuto ,chc
per ncccfittale le più deboli si piglino,pur che ne la siche
na del mito lasbina,Z?gli ordini che la pina hanno nel
mezzo,fìano>didurisiIma pietra. Rc&r che sìlasireghi
l'opera.Debboiifl r asfidare le uìe cofì ne i ponti come di
troue,fsargendouigiaia alta un gomito, e fopraporuile
pietre con fibbia pura di fumé ò di mare. Sotto l suolo
de i ponti con faglie fi lieui il suolo, facendolo àgHdV1
chi uguale,e con calce lo sarai unir e.Ne le altre cofiesid*
ranno simdì, per che li farai i sianchi alti, lafìrigandod
con pietre no piccwlc ne uolubili, ne glandi in guisdM
i giumenti, non trouando oue sermare l'ugna,cadano w
siume.Importi afsai con qual pietra fìlafireghi. qttdtito
pensi tu,cbe per il cotinuo pasifiarui de piedi e de le rvX>$
si consumi la pietra, hauendo ueduto le sormiche hdU^
ne la felice canato con piedi HcalesHo comprefo gli *n*
tichiin più luoghi, sfiecialmente il mezzo de la Tibu'tl
na ttid di selice hauer laftrigato.CoperferoetUmdio i &
tid'
ìfasii ne torco più fiottili,che à la corda caparati, ssutto
di quella la decima parte. N e sora la corda pili. luga,che
la setta parte di quantoègrossoilpilaslrojicpiucortd,
che la quarta partc.EorraiÀgiugnere queiìi conijchio*
di di metallo,e sorti arpesi&il conio di sopra de l'arco,
eh/pina chiamxft sarà con la linea de gli altri uguale,
madd un capo lo lascierai alquanto più grosso,tanto che
non si pofy fenzdil battipalo por dentro, e con UggterA
botta del becco nel fuo luogo acconciare. Per chc'n tal
guisa gii altri conci nel basso-de l'arco risìretti,saranno
più sermi. 'Empianojì gli tirchi quanto più è pofiibile di
pietre.che ft raggiuntano, CT unisicano,e fìano benferA
incarna non hauendo di tali pietre cppia,non risuto ,chc
per ncccfittale le più deboli si piglino,pur che ne la siche
na del mito lasbina,Z?gli ordini che la pina hanno nel
mezzo,fìano>didurisiIma pietra. Rc&r che sìlasireghi
l'opera.Debboiifl r asfidare le uìe cofì ne i ponti come di
troue,fsargendouigiaia alta un gomito, e fopraporuile
pietre con fibbia pura di fumé ò di mare. Sotto l suolo
de i ponti con faglie fi lieui il suolo, facendolo àgHdV1
chi uguale,e con calce lo sarai unir e.Ne le altre cofiesid*
ranno simdì, per che li farai i sianchi alti, lafìrigandod
con pietre no piccwlc ne uolubili, ne glandi in guisdM
i giumenti, non trouando oue sermare l'ugna,cadano w
siume.Importi afsai con qual pietra fìlafireghi. qttdtito
pensi tu,cbe per il cotinuo pasifiarui de piedi e de le rvX>$
si consumi la pietra, hauendo ueduto le sormiche hdU^
ne la felice canato con piedi HcalesHo comprefo gli *n*
tichiin più luoghi, sfiecialmente il mezzo de la Tibu'tl
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