DE L A R CHlTETTVRA
per sor avieri sono diuise.Di qucslc partì quanto sé con*
nenia, babbiamo nel primo libro de lineaménti parlando
dctto,efi sacciano con numero, larghezza .ejìto, come
acconciamente jìa necejsario & l'ufo, bora particularmé
te parliamone.Tacciast ilpcrtico.er il ueslibuló conti»
troito raguardcuolcjlqualcbabbia hrgaùia, e fiadi>i°
teuòle opera,cbek le fanze dentro sa commoda. Qk(*
fìesìano inguifa diss>ofte,cbe le robe pofleut fi conserà
no bene gabbiano arU.fole.c uento conucncuóle& fa*
no,essano àl'ufocommodijnasidmidano, acciòcbe U
compagnia, de sora(tìeri,e de chi srequentano la caftM
dignitàJl commodo,& il sottàzzo di qucfti non facci*
minore sfaccia quelli più importuni, giudicando ten*
trata,ela salane U casa esscr,come ne la cittàjd corti'
ò la ptazza.lEaccianfì adunque in luogo degno,no afco*
fto,neslretto,main guisa, ordin ate,cbegli altri membri
saccialmente ui concorrano, in que&e le aperture de H
uic cscale,& i luoghi ouest accettano,e saluta.no i coir
uitati mettano capo.Habbid la casa una sola porta,*1*
ciò che'lportinaro ucgga chi uentra,ne lasci portar fi0
ri cosa alcuna. Àueriircmo cbe le porterò fìneflre no P
no in luogbo,cbe ladri ui pò sino entrare, ne chcuip0}
sino guardare dentro^ spiar ciò cbe ui fisa ò dice. Eg'r
tìj le cascloro in tal guisa edisic.tuano.cbe non st ued&
no suor ile aperture .Vorrebbe sorsè alcuno batter ^
porta di dietro.per laqude le biade con carri ò giunta
tisi portino dentro scnz<(sorcare [entrata dauantiA
giugnendouiapprejfo unapiccola. porta,oue senz* stP11
ta de la famiglia pofii il padrone ammettere ,e mditd^
fuori di nascosto cauattdri ò altri mcfii, come il tcwf,
Àsoi
per sor avieri sono diuise.Di qucslc partì quanto sé con*
nenia, babbiamo nel primo libro de lineaménti parlando
dctto,efi sacciano con numero, larghezza .ejìto, come
acconciamente jìa necejsario & l'ufo, bora particularmé
te parliamone.Tacciast ilpcrtico.er il ueslibuló conti»
troito raguardcuolcjlqualcbabbia hrgaùia, e fiadi>i°
teuòle opera,cbek le fanze dentro sa commoda. Qk(*
fìesìano inguifa diss>ofte,cbe le robe pofleut fi conserà
no bene gabbiano arU.fole.c uento conucncuóle& fa*
no,essano àl'ufocommodijnasidmidano, acciòcbe U
compagnia, de sora(tìeri,e de chi srequentano la caftM
dignitàJl commodo,& il sottàzzo di qucfti non facci*
minore sfaccia quelli più importuni, giudicando ten*
trata,ela salane U casa esscr,come ne la cittàjd corti'
ò la ptazza.lEaccianfì adunque in luogo degno,no afco*
fto,neslretto,main guisa, ordin ate,cbegli altri membri
saccialmente ui concorrano, in que&e le aperture de H
uic cscale,& i luoghi ouest accettano,e saluta.no i coir
uitati mettano capo.Habbid la casa una sola porta,*1*
ciò che'lportinaro ucgga chi uentra,ne lasci portar fi0
ri cosa alcuna. Àueriircmo cbe le porterò fìneflre no P
no in luogbo,cbe ladri ui pò sino entrare, ne chcuip0}
sino guardare dentro^ spiar ciò cbe ui fisa ò dice. Eg'r
tìj le cascloro in tal guisa edisic.tuano.cbe non st ued&
no suor ile aperture .Vorrebbe sorsè alcuno batter ^
porta di dietro.per laqude le biade con carri ò giunta
tisi portino dentro scnz<(sorcare [entrata dauantiA
giugnendouiapprejfo unapiccola. porta,oue senz* stP11
ta de la famiglia pofii il padrone ammettere ,e mditd^
fuori di nascosto cauattdri ò altri mcfii, come il tcwf,
Àsoi