COLONNE TORTILI
COSi DETTE DEL TEMPIO DI SALOMONE
ella cappella della Pietà della basilica vaticana si vede
un'antica colonna di marmo detta Santa ed anticamente
anche degli Energumeni, custodita da inferriata, la quale
è venerata dai fedeli, perchè, secondo una pia e seco-
lare leggenda, faceva parte del famoso tempio di Salo-
mone, in Gerusalemme, e ad essa soleva appoggiarsi
Gesù allorché disputava coi dottori.
Nessuno, per quanto io sappia, ha creduto finora esa-
minarla convenientemente e studiarla, e forse pochi la
conoscono bene, essendo essa non solo soggetta, nella
stessa guisa dell'opera divina di Michelangiolo, alla ti-
rannia d'una luce opaca ed incerta, ma anche, per sopras-
sello, a quella rivestitura gelosa ed opprimente, che ne
nasconde tutto il pregio.
Una lunga epigrafe del 400, incisa ai piedi della cu-
stodia marmorea dal cardinale Orsini, ne narra la storia e ne de-
canta enfaticamente la potenza miracolosa:
HEC-E_ILLA COLVNA IQVA
DNS NR YH'VS XPS APPO
DIATVS. DVM POPVLO P
REDICABAT ET DEO PRÌ P
CES I TEMPLO EFFUNDE
BAT. ADHERENDO STABAT
QVE VNA CVALiIS VND
ECI HIC CIRCVSTANTIBVs
DE SALOMONiS TEMPLO
IN TRIvMPHVM HVI'
BASILtCE. HIC LOCATA
FViT: DeMONES EXPeLLiT. ET
AB INMVI[N]DiS SP1RITIBV1 (sic) VE
XATOS LiBEROs REDDiT. ET
MVLTA MIRAC'LA COTiD
IE_FACIT: P REVeRENDiSSIM
PREM ET DOMINV. DNVS
CARD DE VRSINIS OR
NATA: ANNO DOMIN
MCCCC XXXVIII
L'Arte. I, 49.
COSi DETTE DEL TEMPIO DI SALOMONE
ella cappella della Pietà della basilica vaticana si vede
un'antica colonna di marmo detta Santa ed anticamente
anche degli Energumeni, custodita da inferriata, la quale
è venerata dai fedeli, perchè, secondo una pia e seco-
lare leggenda, faceva parte del famoso tempio di Salo-
mone, in Gerusalemme, e ad essa soleva appoggiarsi
Gesù allorché disputava coi dottori.
Nessuno, per quanto io sappia, ha creduto finora esa-
minarla convenientemente e studiarla, e forse pochi la
conoscono bene, essendo essa non solo soggetta, nella
stessa guisa dell'opera divina di Michelangiolo, alla ti-
rannia d'una luce opaca ed incerta, ma anche, per sopras-
sello, a quella rivestitura gelosa ed opprimente, che ne
nasconde tutto il pregio.
Una lunga epigrafe del 400, incisa ai piedi della cu-
stodia marmorea dal cardinale Orsini, ne narra la storia e ne de-
canta enfaticamente la potenza miracolosa:
HEC-E_ILLA COLVNA IQVA
DNS NR YH'VS XPS APPO
DIATVS. DVM POPVLO P
REDICABAT ET DEO PRÌ P
CES I TEMPLO EFFUNDE
BAT. ADHERENDO STABAT
QVE VNA CVALiIS VND
ECI HIC CIRCVSTANTIBVs
DE SALOMONiS TEMPLO
IN TRIvMPHVM HVI'
BASILtCE. HIC LOCATA
FViT: DeMONES EXPeLLiT. ET
AB INMVI[N]DiS SP1RITIBV1 (sic) VE
XATOS LiBEROs REDDiT. ET
MVLTA MIRAC'LA COTiD
IE_FACIT: P REVeRENDiSSIM
PREM ET DOMINV. DNVS
CARD DE VRSINIS OR
NATA: ANNO DOMIN
MCCCC XXXVIII
L'Arte. I, 49.