NOTIZIE ARTISTICHE
SUL REGNO
DI
CARLO EMANUELE II
La monarchia di Savoia, coli'istabilirc definitivamente
la sua sede di qua dell'Alpi, col cominciare a seguir po-
litica più italiana, ancorché non istimasse peranco di dichia-
rare tale la sua origine (anzi tutt'al contrario pretendesse,
propugnasse e facesse sostenere dagli scrittori palatini la
sua provenienza dai principi di Sassonia), prese a divenir
patrona degli studii, delle lettere e delle arti.
Emanuele Filiberto, primo fondava a Torino un son-
tuoso edificio, che comprendeva una biblioteca ed un
museo di belle arti; istituzione che veniva accresciuta dal
figlio Carlo Emanuele I, valoroso in armi, dotto in iscienze,
ne profano all'arti del disegno e dell'architettura. E Fede-
rigo Zuccaro, accennando a quel museo , lasciò scritto, che
il Duca erasi pur compiaciuto di disegnare di propria mano
ligure, paesi, cavalli ed imprese che vi voleva rappresentate.
Non è pregio di questa Memoria di accennare alle bene-
merenze di Carlo Emanuele I nell'avere protetti artisti
indigeni e stranieri, benemerenze, che se non risguardano
SUL REGNO
DI
CARLO EMANUELE II
La monarchia di Savoia, coli'istabilirc definitivamente
la sua sede di qua dell'Alpi, col cominciare a seguir po-
litica più italiana, ancorché non istimasse peranco di dichia-
rare tale la sua origine (anzi tutt'al contrario pretendesse,
propugnasse e facesse sostenere dagli scrittori palatini la
sua provenienza dai principi di Sassonia), prese a divenir
patrona degli studii, delle lettere e delle arti.
Emanuele Filiberto, primo fondava a Torino un son-
tuoso edificio, che comprendeva una biblioteca ed un
museo di belle arti; istituzione che veniva accresciuta dal
figlio Carlo Emanuele I, valoroso in armi, dotto in iscienze,
ne profano all'arti del disegno e dell'architettura. E Fede-
rigo Zuccaro, accennando a quel museo , lasciò scritto, che
il Duca erasi pur compiaciuto di disegnare di propria mano
ligure, paesi, cavalli ed imprese che vi voleva rappresentate.
Non è pregio di questa Memoria di accennare alle bene-
merenze di Carlo Emanuele I nell'avere protetti artisti
indigeni e stranieri, benemerenze, che se non risguardano