DOI Heft:
Le gallerie italiane
DOI Artikel:Ridolfi, Enrico: Le Gallerie di Firenze
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.17329#0180
III.
LE GALLERIE DI FIRENZE.
Il compimento datosi a quattro nuove sale al primo piano del pa-
lazzo degli Uffizi, permise in quest'anno il trasferimento della insigne col-
lezione degli auto-ritratti dei pittori celebri, che da molto tempo era
divenuto indispensabile, non essendo più nelle due sale che le erano
assegnate nel piano superiore nessuna possibilità di collocamento pei
nuovi ritratti, che da esimi artisti d'ogni nazione, a preghiera della Dire-
zione delle Gallerie fiorentine, vengono inviati ad accrescere ed a nobilitare
viepiù la splendida raccolta. Anzi, anche quelli che già vi erano riuniti
vi stavano a grande disagio, appesi fino a tale altezza sulle pareti, che molti
di essi sfuggivano affatto alla vista. Collocati poi confusamente, senza alcun
ordine o distinzione di nazioni e di tempo, riusciva difficilissimo il rintracciare
in tanta quantità quello dell'artista che si sarebbe voluto esaminare. Per i
ritratti anteriori al secolo presente esistevano anche altri inconvenienti;
quasi tutti quelli in tela (e sono la maggior parte) erano ancora tirati sugli
antichi telai fissi, e rimanevano però lenteggianti e imborsati, quando pei
cambiamenti atmosferici le tele aumentano le loro dimensioni. L'aver poi
per essi, nel riordinamento del 1700, adottato un modello unico di cornici
(troppo meschine e sormontate da cartelloni barocchissimi ove erano scritti
i nomi de' pittori, in grandi lettere) e l'aver voluto disporli, come file di
soldati, su tante linee parallele, aveva fatto trovar comodo che tutti,
o pressoché tutti, presentassero le stesse dimensioni; e si erano portati
quelli di più piccolo taglio alla grandezza degli altri mediante aggiunte
di tela o legno, tinte in nero, tutto all'intorno; nè era sembrata cosa
sconveniente per molti dei maggiori, il tagliare o ripiegare le tele, tanto
da dar loro la misura desiderata. Il sostituire pertanto ai vecchi, nuovi
telai a chiavi, e il restituire alle primitive loro dimensioni tutti quelli
pei quali era possibile, fu un'operazione non piccola ; e ne venne di con-
LE GALLERIE DI FIRENZE.
Il compimento datosi a quattro nuove sale al primo piano del pa-
lazzo degli Uffizi, permise in quest'anno il trasferimento della insigne col-
lezione degli auto-ritratti dei pittori celebri, che da molto tempo era
divenuto indispensabile, non essendo più nelle due sale che le erano
assegnate nel piano superiore nessuna possibilità di collocamento pei
nuovi ritratti, che da esimi artisti d'ogni nazione, a preghiera della Dire-
zione delle Gallerie fiorentine, vengono inviati ad accrescere ed a nobilitare
viepiù la splendida raccolta. Anzi, anche quelli che già vi erano riuniti
vi stavano a grande disagio, appesi fino a tale altezza sulle pareti, che molti
di essi sfuggivano affatto alla vista. Collocati poi confusamente, senza alcun
ordine o distinzione di nazioni e di tempo, riusciva difficilissimo il rintracciare
in tanta quantità quello dell'artista che si sarebbe voluto esaminare. Per i
ritratti anteriori al secolo presente esistevano anche altri inconvenienti;
quasi tutti quelli in tela (e sono la maggior parte) erano ancora tirati sugli
antichi telai fissi, e rimanevano però lenteggianti e imborsati, quando pei
cambiamenti atmosferici le tele aumentano le loro dimensioni. L'aver poi
per essi, nel riordinamento del 1700, adottato un modello unico di cornici
(troppo meschine e sormontate da cartelloni barocchissimi ove erano scritti
i nomi de' pittori, in grandi lettere) e l'aver voluto disporli, come file di
soldati, su tante linee parallele, aveva fatto trovar comodo che tutti,
o pressoché tutti, presentassero le stesse dimensioni; e si erano portati
quelli di più piccolo taglio alla grandezza degli altri mediante aggiunte
di tela o legno, tinte in nero, tutto all'intorno; nè era sembrata cosa
sconveniente per molti dei maggiori, il tagliare o ripiegare le tele, tanto
da dar loro la misura desiderata. Il sostituire pertanto ai vecchi, nuovi
telai a chiavi, e il restituire alle primitive loro dimensioni tutti quelli
pei quali era possibile, fu un'operazione non piccola ; e ne venne di con-