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Vulpes, Benedetto: Descrizione dello speculum magnum matricis, e dello speculum ani: letta nella tornata de' 24 novembre 1846
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.10822#0137
DESCRIZIONE
DELLO SPECULUM MAGNUM MATRICIS,
E DELLO SPECULUM ANI
xxllorché nelF anno 1818 dagli scavi di Pompei venne
fuori il primo di questi strumenti chirurgici che è tutto
di bronzo , subito si conobbe esser esso lo specuìum ma-
gnum matricis. Da gran tempo questo strumento era co-
nosciuto presso i Cerusici, i quali poscia lo aveano messo in
disuso. L' essersi poi trovato a Pompei, ove era rimasto
sepolto per circa diciotto secoli, chiaramente ci fa cono-
scere che nel principio dell' era volgare la chirurgia pos-
sedeva de* mezzi abili a scovrire le malattie di alcune in-
terne cavità del corpo umano. Gli stranieri intanto , allo
annunzio di uno specuìum disotterrato tra le rovine di
Letta nella tornata de'24. novembre 1846
DAL CAV. BENEDETTO VULPES.
DELLO SPECULUM MAGNUM MATRICIS,
E DELLO SPECULUM ANI
xxllorché nelF anno 1818 dagli scavi di Pompei venne
fuori il primo di questi strumenti chirurgici che è tutto
di bronzo , subito si conobbe esser esso lo specuìum ma-
gnum matricis. Da gran tempo questo strumento era co-
nosciuto presso i Cerusici, i quali poscia lo aveano messo in
disuso. L' essersi poi trovato a Pompei, ove era rimasto
sepolto per circa diciotto secoli, chiaramente ci fa cono-
scere che nel principio dell' era volgare la chirurgia pos-
sedeva de* mezzi abili a scovrire le malattie di alcune in-
terne cavità del corpo umano. Gli stranieri intanto , allo
annunzio di uno specuìum disotterrato tra le rovine di
Letta nella tornata de'24. novembre 1846
DAL CAV. BENEDETTO VULPES.