Alberti, Leon Battista: I Dieci Libri De L'Architettvra Di Leon Battista De Gli Alberti Fiorentino ...: La commodità, l'utilità, la neceßità, e la dignità di tale opera [...] (Vinegia, 1546)

DB l'aRCBITBTTVRA
tu. Ma gli huomini periti hanno il UueUo, la squara e si*
tnile dritture,che si sintjcono ad un dritto cantone. QVs*
si'arte e alquanto secreta, ma noi tanto ne tratteremo<•,
quanto al btsogno noflro s'appartiene. ~Sa.fi quella col
punto donde si guarda, er il luogo oue si giufta la mi*
ra,e quesli chiamiamo noi punti. Se uisarà un piano i/pt
dito per douese ha da condurre tacquaJinzzasì la mi*
ra à due modi. Ver che saranno gli interuaUi uicini ò loti
tanij quanto saranno i punti degli interuaUi più uicini,
tanto meno si sonerà da la piegatura de la terra la drit
tura del guardare. E quanto saranno gli interuaUi mag*
giori, tanto sarà la piegatura de la terra più siottata di
la dritta linea del UueUo . Ojseruerai in quefeo, che ogni
miUe pasii ti abbati dieci dita. Ma sé il piano sarà impt
dito da qualche eleuatura,procedera fi in due modi, p#
conoseere da una parte l'altezza del taglio, e da t altri
parte queUa de temtjsario. E chiamo emijsano quel luogo,
oue uuoi codurre l'acqua per màdarla fuori libera.ouero
à qualche uso accommodata. hnparansi le altezze quii11
stendendo le misure de li gradi. E // chiamo gradi àso*
Gradi, miglianza de i gradi nel tempio: la linei, di uno e il ri*
gio del guardare, che eseeda Vocchio del misuratore d
uguale altezza de socchioj sasii quello co'l UueUo, e co
lasquadra- E (altra linea cada da l'occhio del misurato*
re à lisuoi piedi à perpendicolo . Noterai in quefli grd1
da li loro perpendicoli, qualsìa più lungo,ouero quetto,
che monta da [apertura del siume à la cima de teleuatu*
ra.Ouero queUo che uiene de l'emijsario. Sarauui unal*
tra uia ches conduca una linea dal siume aperto (ino à
la cima del mbnticeUo, ò Iettatura, che è nel mezzo, &
indi