ficcome a riguardo di tanti meriti;quanti
ne vanta a pari del fuo Eccellentifono Ca-
lato la fola degniffima Perfona diV. E. è
fata confermata da Cefare noflro Augu-
fifimo Monarca per altro triennio, per reg.
gere, egovernare come Viceré , e Capitari
Generale queflo Regno di Sicilia,con coma,
ne applauso di quefiPopoli, che bau la for-
te d'ammirare in un Principe sì Pio, e Reli-
gioni , e nello flefo tempo godere una in-
corrotta giustizia, unitamente con gli be-
nefici influii duna incomparabile benigni-
tà, e clemenza.
Non ardifee la mia debolezza , ed il mio
corto talento entrare nello fpaziofo campo
delle Glorie dellafua llluflre, e Nobiliffima
Prosapia , di cui V. E. riè degniamo Capo,
innevata , ed unita con le più grandi , e
cbiarfime Famiglie della Spagna, dopo
chefu felicemente trapiantata dalla Ligu-
ria , nella famofa Iberia ; tralafciando di
narrare lefamofegeflade'fuoi Grandi Avi,
b2 epre-