DI ANTONIO TEMPESTA. 23
sta saria stata bastevole , a farlo ne' secoli de' poderi im-
mortale.
Dipinte in S. Giovanni de' Fiorentini la Cappella
di S. Antonio Abbate dalla cornice in giù : e sopra la_>
volta le storie di S. Lorenzo a fresco.
In S, Giovanni in Fonte , nella Cappella di S. Gio.
Evangelica sono alcune storiette di sua mano a fresco
terminate.
E in S. Pancratio per il Cardinal Ludovico di Tor-
res , colorì a fresco molti Santi, e Sante con diverti
ornamenti.
Dipinse in una caia incontro alli Signori Gaetani
al Corso , architettata da Giovanni Boccalini da Carpi
per se , e poi da' suoi disendenti posseduta , la volta nell'
entrare in casa con bellissime grottesche, e bizzarrie.
Lavorò molte altre cose per diversi particolari : ma
per brevità , e per non esser mio istituto, le tralascio .
Le sue opere di cavalcate, di cacce, e di batta-
glie, per la grande, e bella diversità, e tante forme
d'uccelli , e di fiere , sono sòpra modo mirabili , e mo-
strano l'eccellenza di quello secolo.
Devo far memoria de' suoi numerosi disegni , e di
stampe intagliate a bolino , e ad acqua forte, e de'
difegni in penna, che con ogni diligenza, ed esquisi-
tezza condotti l'hanno fatto conoscere per tutto il Mon-
do, dove ha potuto giungere il godimento della Pit-
tura . E così li medesimi Professori il terranno vivo nel-
la memoria degl'anni , fin che averanno il loro essere le
stampe , e regnerà il diletto del difegno.
Disegnò per la Campa Medicea molte Corie de'
SS. Padri.
Ha intagliato fra le altre opere in acqua forte una
Roma grande, dove si vede una sua bella fatica in piano
disegnata sì , che ogn'uno la intende con tutte le vie ,
Pa-
sta saria stata bastevole , a farlo ne' secoli de' poderi im-
mortale.
Dipinte in S. Giovanni de' Fiorentini la Cappella
di S. Antonio Abbate dalla cornice in giù : e sopra la_>
volta le storie di S. Lorenzo a fresco.
In S, Giovanni in Fonte , nella Cappella di S. Gio.
Evangelica sono alcune storiette di sua mano a fresco
terminate.
E in S. Pancratio per il Cardinal Ludovico di Tor-
res , colorì a fresco molti Santi, e Sante con diverti
ornamenti.
Dipinse in una caia incontro alli Signori Gaetani
al Corso , architettata da Giovanni Boccalini da Carpi
per se , e poi da' suoi disendenti posseduta , la volta nell'
entrare in casa con bellissime grottesche, e bizzarrie.
Lavorò molte altre cose per diversi particolari : ma
per brevità , e per non esser mio istituto, le tralascio .
Le sue opere di cavalcate, di cacce, e di batta-
glie, per la grande, e bella diversità, e tante forme
d'uccelli , e di fiere , sono sòpra modo mirabili , e mo-
strano l'eccellenza di quello secolo.
Devo far memoria de' suoi numerosi disegni , e di
stampe intagliate a bolino , e ad acqua forte, e de'
difegni in penna, che con ogni diligenza, ed esquisi-
tezza condotti l'hanno fatto conoscere per tutto il Mon-
do, dove ha potuto giungere il godimento della Pit-
tura . E così li medesimi Professori il terranno vivo nel-
la memoria degl'anni , fin che averanno il loro essere le
stampe , e regnerà il diletto del difegno.
Disegnò per la Campa Medicea molte Corie de'
SS. Padri.
Ha intagliato fra le altre opere in acqua forte una
Roma grande, dove si vede una sua bella fatica in piano
disegnata sì , che ogn'uno la intende con tutte le vie ,
Pa-