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https://doi.org/10.11588/diglit.62665#0148
78 Jo
quantunque ad altre divinità pur si ascriva. La serie delle teste cervine ajuta
la intelligenza stessa, alla quale l’Autore si è piaciuto aggiunger due stelle,
simboli della futura gloria de’Dioscuri germani di Elena.
Volendo gli dei o piuttosto i costumi di quella età clic la bellezza di costei
fosse fatale sin dal suo nascere alla Grecia, Teseo e Piritoo divisarono rapirla
insieme, porla a sorte e far che quello de due che così la ottenesse, adoprassesi
a provveder di moglie il compagno. Concepito questo così poco eroico disegno,
sorprendono la bella fanciulla che celebrava i riti di Diana con la danza secondo
l’uso antico. La nudità di tre vergini spartane, se pur fosse intera, non ecciterebbe
sorpresa in nessuno di quanti han letto la storia di quella singoiar nazione. Ci
dà pur Canova in questo bassorilievo l’idea del costume che aveati di deporre
a piè dell'ara le ghirlande onde ornavan altresì gfinlrecciamenti delle carole;
chè la fanciulla genuflessa che prende del canestro e si appresta a porgere i
festoni di fiori, ove questi non fossero rinnovati nelle mani delle trescanti,
sarebbe senza l’indicato scopo una vana rappresentazione.
I due confederati han varcalo la soglia. Teseo precede in atto di una
esitazione esprimente al tempo stesso la vivacità del disio cui sta per soddisfare
e l’ammirazione per la beltà che n’è l’oggetto. Egli avvicina la sinistra al volto
con vivo indizio d’impazienza, e con la destra ammonisce il compagno a starsene
più cheto. Ch’egli sarà il rapitore, Canova cel mostra ben chiaro, facendo tener
a Piritoo anche il giavellotto dell’amico.
Per Elena decenne ci sembra troppo colmo quel petto, e mal conforme
all’aria tutta puerile del volto. Col doppio di questa età non troveremmo ragioni
belle di accrescer un tal volume. Se dunque il bassorilievo è ben ritratto, bisogna
dir che l’Autore abbia voluto in essa esprimere il precoce sviluppamento di
corpi esercitati quanto quelli delle vergini spartane.
Ci assicuran testimoni oculari esser il presente bassorilievo degno per
grazia ed espressione di star accanto ai migliori che abbiam comentali ; onde
argomentiamo che questa volta il bulino di Réveil sia stato alquanto infedele al
suo originale.
quantunque ad altre divinità pur si ascriva. La serie delle teste cervine ajuta
la intelligenza stessa, alla quale l’Autore si è piaciuto aggiunger due stelle,
simboli della futura gloria de’Dioscuri germani di Elena.
Volendo gli dei o piuttosto i costumi di quella età clic la bellezza di costei
fosse fatale sin dal suo nascere alla Grecia, Teseo e Piritoo divisarono rapirla
insieme, porla a sorte e far che quello de due che così la ottenesse, adoprassesi
a provveder di moglie il compagno. Concepito questo così poco eroico disegno,
sorprendono la bella fanciulla che celebrava i riti di Diana con la danza secondo
l’uso antico. La nudità di tre vergini spartane, se pur fosse intera, non ecciterebbe
sorpresa in nessuno di quanti han letto la storia di quella singoiar nazione. Ci
dà pur Canova in questo bassorilievo l’idea del costume che aveati di deporre
a piè dell'ara le ghirlande onde ornavan altresì gfinlrecciamenti delle carole;
chè la fanciulla genuflessa che prende del canestro e si appresta a porgere i
festoni di fiori, ove questi non fossero rinnovati nelle mani delle trescanti,
sarebbe senza l’indicato scopo una vana rappresentazione.
I due confederati han varcalo la soglia. Teseo precede in atto di una
esitazione esprimente al tempo stesso la vivacità del disio cui sta per soddisfare
e l’ammirazione per la beltà che n’è l’oggetto. Egli avvicina la sinistra al volto
con vivo indizio d’impazienza, e con la destra ammonisce il compagno a starsene
più cheto. Ch’egli sarà il rapitore, Canova cel mostra ben chiaro, facendo tener
a Piritoo anche il giavellotto dell’amico.
Per Elena decenne ci sembra troppo colmo quel petto, e mal conforme
all’aria tutta puerile del volto. Col doppio di questa età non troveremmo ragioni
belle di accrescer un tal volume. Se dunque il bassorilievo è ben ritratto, bisogna
dir che l’Autore abbia voluto in essa esprimere il precoce sviluppamento di
corpi esercitati quanto quelli delle vergini spartane.
Ci assicuran testimoni oculari esser il presente bassorilievo degno per
grazia ed espressione di star accanto ai migliori che abbiam comentali ; onde
argomentiamo che questa volta il bulino di Réveil sia stato alquanto infedele al
suo originale.