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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 7.1904

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Fasc. 3
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Bouchot, Henri: L' esposizione dei Primitivi francesi ed i suoi risultati
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https://doi.org/10.11588/diglit.24149#0284
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HENRY BOUCH07'

che aveva un modello provvisto di una barba singolare. Ma forse che non si fondarono mai
altre deduzioni su punti meno solidi di questo? Che se l’attribuzione a Nicola Froment venga
respinta, bisognerà pur convenire che la influenza di questo maestro si estendeva quasi sino al
Nord. La frase citata dell’anonimo è adunque un po’audace: del resto gli anonimi hanno
in genere maggior audacia di chi parla a viso scoperto...

Il convegno a Parigi di tutti i quadri che del Fouquet si conoscano in Europa diede
luogo a numerose controversie fra le quali la principale sembra essere quella che tende a

Jean Fouquet: Santo Stefano e Stefano Chevalier. Berlino, Museo
(Fotografia Giraudon)

negare che il ritratto di Stefano Chevalier e quello di Agnese Sorel in aspetto di Madonna
siano mai stati le parti dì un unico dittico. Uno dei sostenitori di questa opinione, il signor de
Mély, del quale mi affretto a proclamare la buonafede, credette persino di aver trovato fra
le due parti una sensibile differenza di dimensioni. Ahi, quanto la nostra povera scienza è
corta! L’erronea opinione del signor de Mély era tutta fondata sopra una falsa misurazione:
i venti centimetri di differenza fra i due quadri, si riducono a stento al divario, ben spie-
gabile, di due centimetri. Del resto, or son più che dugent’anni, il dittico fu esaminato a
Melun e descritto dal Godefroy : ciò, crediamo, toglie la possibilità di ogni controversia seria
su questo argomento.
 
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