Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Bullettino di archeologia cristiana — 1.1863

DOI Heft:
Nr. 11 (Novembre 1863)
DOI Artikel:
Escavazioni nel cemetero di Callisto
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.17350#0090
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
— 82 —

Chi sieno stati costoro, i nomi scritti col carbone so- nogramma che fu sì usilato negli epitiffi cristiani
pra alcune pietre e mattoni me lo hanno indicato ; fu- dopo Costantino, qui apparisce un solo esempio ; il
rono i cavatori del Roldetti negli anni 1713, 1716, quale stimerei prezioso, perocché in siffatta compagnia
1717. Essi aprirono quasi tutti i loculi; e i marmi e mi sembrerebbe un monumento quasi certamente an-
mattoni delle chiusure di essi parte portarono via, parte teriore a queir Augusto, se un grave dubbio non mi
lasciarono o spezzati e giacenti fra la terra, o tuttora costringesse a sospendere il giudizio. La lastra mar-
fermi alle bocche de' sepolcri. Cosi ho potuto quivi morea, sulla quale è inciso quel monogramma, è stata
raccogliere e ricomporre le reliquie di circa sessanta rinvenuta propriamente mista ad altre pietre, ch'erano
iscrizioni sepolcrali. Inoltre ho rinvenuto i frammenti precipitate da un piano più alto, e forse non spetta
mancanti a parecchie di quelle, che orano state rinve- ai sepolcri, de' quali ragiono,
mite lunga la viade'cinque cubicoli e dentro i cubicoli Queste iscrizioni sono semplici, eleganti, affettuose
istessi. Dirò in breve quale è il valore e l'utilità di al pari di quelle, che sopra ho accennato. La più
queste scoperte. L'argomento in favore della molta an- prolissa è il titolo sepolcrale d'una fanciullina, che ho
tichità de' sepolcri circostanti ai lodati cubicoli era ricomposto di dodici pezzi trovati quali nel cubicolo
dedotto dal non apparire in essi i sogni di cristianità quinto e nella via principale fin dall'anno 185Ì5, quali
communissimi ne' monumenti del secolo quarto , ma nelle vie sterrate durante Fultimo biennio. Le lettere
soltanto ancore, pastori, navi e ramoscelli di olivo e il sono allungate, ma di forme classiche; la lingua è la-
monogramma >K; simboli, che consta certamente essere tinissima; lo stile le mille miglia lontano da quello,
stati adoperati fin dalla più lontana età. A questo in- che domina ne' sepolcri del quarto e del quinto se-
dizio facevano eco la semplicità ed il laconismo del colo. La trascrivo per disteso e coi pochi supplementi
dettato, l'uso delle prische formole di acclamazione necessarii.

dormi in pace vivas in Deo, in Domino et Christo, CJIRESIMEDVLCISSIMAETMIHIPI

il sistema della nomenclatura, le forme della paleo- .Tir? ~

grafia (1). Ora questi caratteri medesimi non solo re- EN • tis • si ■ MA • Fi ' li " a ■ vi • VAS p IN • DE • 0 ■ Q\E

guano negli epitaffi ora tornati in luce, ma moltiplicato RED• DE■ DIT■ ANN■ V • M • VII • D • V • CURE• SI• MVS■ ET

il numero degli esempi spiccano assai più chiari ed y_ CTO- RI • NA • PA • REN fSTeS- VICTORIA

evidenti, che non erano prima. Le iscrizioni novella- VIVAS IN BEO
mente trovate sono per la massima parte incirca del

tempo medesimo di quelle, delle quali ragionai trat- Chresime cinicissima et mihi nientissima filia vivas in
tando del pesce eucaristico : la somiglianza e talvolta Beo. Qu(a)e redcledit (cioè reddidit vitam) annorum V,
l'identità perfetta della paleografia e dello stile epigra- mensium VII, dietim V. Chresimm et Victorina pa-
fico nelle ime e nelle altre e la concordia di molti indizi rentes.Poscia un altra mano leggermente graffi questo
non lasciano luogo al dubbio intorno a questo punto, secondo saluto Victoria vivas in Beo. È manifesto.
Ma nelle iscrizioni testé rinvenute l'antichità de' che la fanciulla dai nomi de' due genitori si chiamò
segni simbolici è veramente palpabile. Quivi le an- Chresime Victoria. 11 padre Cresimo e la madre Vittoria
core tornano sotto i nostri occhi tante volte, ch'es- la salutarono ciascuno chiamandola col nome derivato
se sono manifestamente il segno predominante di dal loro proprio: e il saluto della madre fu aggiunto
cristianesimo. E l'antichissima immagine arcana, dopo che l'epitaffio era stato inciso. Forse essa me-
die suole all' ancora essere accoppiata, e che ha desima lo dettò al fossore nel chiudere il loculo della
tanta parte nelle prossime pitture allusive all'eucari- bambina. Gli altri epitaffi sono generalmente assai
stia, voglio dire il pesce, è qui effiggiata assai spesso più brevi di questo; nudi nomi, brevi ed eleganti ac-
talora nuotante sull'acqua, tal'altra a lato dell'ancora, clamazioni, greca lingua predominatile. A questo corn-
ili due epitaffi è segnato il T, ricordo misterioso della plesso d'indizi, ch'io non svolgo, ma soltanto addito,
croce, rarissimo ne'monumenti romani: uno di questi chi ha posto alcuno studio in esaminare le regole da
epitaffi ho già divulgato nel Bullettino di Maggio p. me proposte per riconoscere l'età de'cristiani epitaffi,
35, l'altro è il seguente: di leggieri s'avvede molta essere l'antichità d'un sif-
fatto gruppo di memorie sepolcrali. Del secolo di
! Costantino e de' segni indicanti la libertà ed il trionfo
A$P0A1CIC l ^e"a chiesa qui non v b traccia. Ma ciò è poco al
ì mio assunto: io speravo potere da tante iscrizioni
T j dedurre il tempo poco men che preciso, al quale esse
> spettano. Nè la speranza parmi fallita.
_____________j Nei prolegomeni alle iscrizioni cristiane ho osser-
vato, che il sistema della nomenclatura è un ricco
Non mancano il buon pastore, la nave , 1' uccello elemento di cronologia latente in tutti i monumenti
col ramo d'ulivo. Infine per tacere di altri simboli, i epigrafici (1). Uno o due nomi isolati rare volte pas-
quali mi svierebbero dietro lunghe digressioni, del mo- sono darci indizio sicuro di tempo; una numerosa serie

(1) V. Spicil. Solesm. 1. c. p. 572.

(1) lnscr. chrisl. T. I proleg. p. 6XII.
 
Annotationen