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Bullettino di archeologia cristiana — 2.Ser. 6.1875

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Nr. 4
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Africa: scoperte di insigni storiche epigrafi di martiri di Milevi (Milah), di Sitifi (Setif) e di luogo incerto tra Kalama (Ghelma) e Cirta (Costantina)
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https://doi.org/10.11588/diglit.18568#0172
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172

BULLETTINO

netta e certa; e soltanto debbo avvertire, che nel v. 4 la pa-
rola sostanziale CONFESSI nel calco pare che sia CONCESSI,
vocabolo ripugnante al contesto. Scorgo però quivi le tracce
del nesso delle lettere NF; laonde la curva seguente, che pare C,
o e segno moderno e fortuito od antico errore del lapicida, da
lui emendato col nesso predetto. L'epigramma è d'ottimo sapore
del secolo quarto; i dedicanti sciolgono il promesso voto; e il
compimento anche qui consiste nel registrare sul sepolcro i
nomi di Giusto e Decurio: hio silus est Justus hic atque Dem-
rzus una — qui bene confessi vicerunt arma maligna —
praemia victores Christi meruere coronam. La poetica forma
però di questo titolo gli dà un carattere assai più monumentale
di quello delle rozze memorie scritte in due cippi da Fortunato.
E stimo probabile, che Colonico con la moglie abbia eretto sul
sepolcro di Giusto e di Decurio un monumento od oratorio.
Nel luogo, ove e stata rinvenuta l'iscrizione, rimangono vestigia
d'un antico edificio; tutt'attorno a brevi distanze si veggono
tombe e sarcofagi e indizi d'un'area sepolcrale: stimo, che sia
l'area cimiteriale della chiesa sitifense.

Anche questi martiri Giusto e Decurio sono ignoti alla
storia ed ai fasti. Il raro nome Decurius mi richiama alla
mente quello d'una delle chiese episcopali dell'Africa, Deco-
riana nella Bizacena \ Non è possibile, che per caso fortuito
avvenga, che quattro iscrizioni di luoghi diversi della Numidia
ci diano tutte nomi e notizia di martiri, la cui menzione in vano
cerchiamo nei martirologii a noi pervenuti. Questo e indizio
d'una grande lacuna nei fasti sacri dell' Africa cristiana. In
fatti il Milevitano dottore nei passi sopra citati espressamente
testifica, che gli editti feroci di Diocleziano furono eseguiti
nella provincia proconsolare da Anullino, nella sua Numidia da
Floro; e che il loro zelo persecutore alios fecit martyres, alios

1 Morcelli, Africa Gìirist. T. I p. 150.
 
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