DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA
59
NOTIZIE PIÙ PRECISE
INTORNO ALL'INSIGNE EPIGRAFE DEI MARTIRI DI MILEVI
SOTTO IL PRESIDE FLORO.
Nell'ultimo fascicolo dello scorso anno a pagine 162 e segg.
ho divulgato e commentato alcune insignissimo epigrafi della
Numidia, commemoranti martiri ignoti agli annali della chiesa
africana. Fra le quali primeggia quella, che parla di martiri,
QVI PASSI SVNT SVB PRESIDE PLORO IN CIVITATE MI-
LEVITANA IN DIEBVS TVRIFICATIONIS: le prime notizie
però del singolare storico testo trasmessemi dall'Algeria erano
incomplete; desideravamo anche il disegno paleografico di questa
e d'un'altra pietra votiva a martiri fino ad ora ignoti di Sititi.
Di tutto ciò oggi posso dare piena contezza: e m'accingo a farlo
in modo breve e spedito.
La metrica epigrafe di Sititi dedicata ai martiri Giusto e
Decurio è delineata nella tavola III n. 1 del precedente fasci-
colo: e intorno ad essa rimetto il lettore alle pagine 171 e segg.
del Ballettino del passato anno; nulla dovendo aggiungere a quello,
che quivi ho scritto. L'epigrafe dei martiri Milevitani è ritratta
nella medesima tavola n. 2: e debbo indicarne il luogo, dichia-
rarne meglio il testo, discuterne l'età.
Il luogo, ove il eh. sig. Wilmanns l'ha vista, è Beni-Ziad;
oggi appellato Rouffach, per una colonia quivi stabilitasi di emi-
grati dell'Alsazia. E intermedio tra Milevi e Costantina; dista
da Milevi 30 chilometri, 24 da Costantina. Tutt' attorno a
Rouffach a fior di terra appajono molte pietre sepolcrali pagane:
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NOTIZIE PIÙ PRECISE
INTORNO ALL'INSIGNE EPIGRAFE DEI MARTIRI DI MILEVI
SOTTO IL PRESIDE FLORO.
Nell'ultimo fascicolo dello scorso anno a pagine 162 e segg.
ho divulgato e commentato alcune insignissimo epigrafi della
Numidia, commemoranti martiri ignoti agli annali della chiesa
africana. Fra le quali primeggia quella, che parla di martiri,
QVI PASSI SVNT SVB PRESIDE PLORO IN CIVITATE MI-
LEVITANA IN DIEBVS TVRIFICATIONIS: le prime notizie
però del singolare storico testo trasmessemi dall'Algeria erano
incomplete; desideravamo anche il disegno paleografico di questa
e d'un'altra pietra votiva a martiri fino ad ora ignoti di Sititi.
Di tutto ciò oggi posso dare piena contezza: e m'accingo a farlo
in modo breve e spedito.
La metrica epigrafe di Sititi dedicata ai martiri Giusto e
Decurio è delineata nella tavola III n. 1 del precedente fasci-
colo: e intorno ad essa rimetto il lettore alle pagine 171 e segg.
del Ballettino del passato anno; nulla dovendo aggiungere a quello,
che quivi ho scritto. L'epigrafe dei martiri Milevitani è ritratta
nella medesima tavola n. 2: e debbo indicarne il luogo, dichia-
rarne meglio il testo, discuterne l'età.
Il luogo, ove il eh. sig. Wilmanns l'ha vista, è Beni-Ziad;
oggi appellato Rouffach, per una colonia quivi stabilitasi di emi-
grati dell'Alsazia. E intermedio tra Milevi e Costantina; dista
da Milevi 30 chilometri, 24 da Costantina. Tutt' attorno a
Rouffach a fior di terra appajono molte pietre sepolcrali pagane: