Bullettino di archeologia cristiana (3.Ser.1.1876)

DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA

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LE NUOVE SCUOLE ED ACCADEMIE DI CRISTIANA ARCHEOLOGIA.

Se v'e successo, di che possa uno scrittore avere legittima
e non vana soddisfazione, è il vedere propagate e fruttificanti
le dottrine, nella cui ricerca ed esposizione egli spende la parte
migliore del suo quotidiano lavoro e la più assidua applicazione
dell'intelletto. Mi sia dunque concesso dire alquante parole intorno
alle nuove scuole ed accademie di cristiana archeologia, che si
vengono istituendo in paesi e nazioni diverse; le quali, per la
cortese deferenza dei loro istitutori e maestri, professano voler
seguire l'impulso e l'indirizzo, che mi sono studiato di dare a
questa nobile scienza. La base principale e la sostanza di quest'in-
dirizzo è nel sistema topografico storico ; che a me sembra il
fondamento più saldo, sul quale costruire l'edificio della crono-
logia ed interpretazione dei monumenti della cristiana antichità.

Delle scuole ed accademie istituite fuori d'Italia parlerò
altra volta: oggi il mio discorso non travalicherà i confini della
terra italiana. E tacerò anche della scuola di archeologia e storia
teste fondata in Roma dal governo francese, oggi presieduta dal-
l' illustre sig. Jeffroy ; benché essa ci abbia già dato tre insigni
cultori delle cristiane antichità, il sig. abate Duchesne, il signor
Bayet, ed il sig. Muntz. I primi due di questo nobile triumvirato
sono chiamati nella loro patria ad insegnare in cattedre novella-
mente istituite; le ricerche del secondo hanno avuto per campo
speciale la Grecia ed i paesi orientali e per centro d'attività la
scuola archeologica francese d'Atene. Perciò dei loro studii, come
di quelli altresì del eh. Muntz, dovrò parlare, quando spazierò
col mio discorso oltre Alpi ed oltre mare.