Bamonte, Giuseppe: Le Antichità Pestane (Neapel, 1819)

TEMPIO MINORE (i) .

I. Questo Tempio più rilevalo dell' altro dal
suolo, ed auche della Basilica, ha sei colonne per
ciascun frontespizio incluse le angolari ; undici in
ciascun de'lati . Chiaramente si -vede, che l'entrata
era dalla parte di Oriente ove osservans' i vestigj di
grande atrio : per gradini si ascende nel portico , e
da questo con un gradino nel vestibolo del Tempio,
che sostenuto era ne'laterali da tre colonne per ciascun
de' lati colle basi rotonde , sol' esistenti . Dal vesti-
bolo per un gradino si ascende nella Cella chiusa
con de' massi, e senza nessuno ordine di colonne ap-
parenti. Quasi in mezzo della Cella un quadrato di-
stinto da pietre intagliate , poste di taglio con una
divisione in mezzo formava l'ara, ed il luogo dell'Ido-
lo . Infine della Cella un' altra divisione formata da'
massi : questa senza dubbio era il Sacrario , nel qua-
le i Sacerdoti entravano per piccola porta , il di cui
limitare nella parie Settentrionale .

II. Il Tempio non ha covertura ; perchè distrut-
ta dal tempo vorace, come egualmente sono distrut-
te le mura della Cella, ed i frontoni anche han mol-
to sofferto- La lunghezza del'Tempio dall'estremità
esteriore delle colonne è palmi cento ventidue : la
larghezza palmi cinquantaquattro. La circonferenza

(i) Num. 3. della pianta «,