ILA GHTCOTA
DI ARTEMISIA TOMI GENTILESCHI
Quadro in Tela alto Piedi 5. pollici 7. linee 4
largo « tì. « 10. « 7
(jhi ammira questa bella Giuditta è condotto per avventura a
stimare che il volto di lei sia tratto dal vero; e chi sa per la storia
che bellissima donna era la dipintrice Artemisia Lomi Gentileschi, si
lascierebbe volentieri menare alla persuasione di vederne in Giuditta
la imagine, do v7 ella medesima, dico Artemisia, non ci avesse già tolto
di errore con le fedeli sembianze che abbiam di sua mano. Certo è
che figliuola ed alunna di Grazi buon pittore pisano condusse questo
lavoro con arte degna del padre e di se.
Preceduta dalla vecchia fantesca, la quale si reca dietro il teschio
di Oloferne, Giuditta esce dal campo nemico piena il cuore del suo
gran fatto. Ma che ? Nel sospetto di essere perseguite dai soldati
del morto capitano, tutte due si volgono a riguardare, e per poco
sospendono il passo.
Questo momento felicemente ideato, e in donna soprattutto
naturalissimo, ha tanta verità ed evidenza di espressione così nel volto
come negli atti, massimamente in Giuditta, che meglio e più non si
vorrebbe. Nè può lodarsi abbastanza l7 artifizioso intendimento della
pittrice nella scelta e nel contrasto de7vestimenti, ricchi in Giuditta,
e d7oro e di perle splendidi, in Abra poveri e stretti alla persona, il
raggruppato degli uni, il disteso degli altri, la bianchezza de7pannilini,
DI ARTEMISIA TOMI GENTILESCHI
Quadro in Tela alto Piedi 5. pollici 7. linee 4
largo « tì. « 10. « 7
(jhi ammira questa bella Giuditta è condotto per avventura a
stimare che il volto di lei sia tratto dal vero; e chi sa per la storia
che bellissima donna era la dipintrice Artemisia Lomi Gentileschi, si
lascierebbe volentieri menare alla persuasione di vederne in Giuditta
la imagine, do v7 ella medesima, dico Artemisia, non ci avesse già tolto
di errore con le fedeli sembianze che abbiam di sua mano. Certo è
che figliuola ed alunna di Grazi buon pittore pisano condusse questo
lavoro con arte degna del padre e di se.
Preceduta dalla vecchia fantesca, la quale si reca dietro il teschio
di Oloferne, Giuditta esce dal campo nemico piena il cuore del suo
gran fatto. Ma che ? Nel sospetto di essere perseguite dai soldati
del morto capitano, tutte due si volgono a riguardare, e per poco
sospendono il passo.
Questo momento felicemente ideato, e in donna soprattutto
naturalissimo, ha tanta verità ed evidenza di espressione così nel volto
come negli atti, massimamente in Giuditta, che meglio e più non si
vorrebbe. Nè può lodarsi abbastanza l7 artifizioso intendimento della
pittrice nella scelta e nel contrasto de7vestimenti, ricchi in Giuditta,
e d7oro e di perle splendidi, in Abra poveri e stretti alla persona, il
raggruppato degli uni, il disteso degli altri, la bianchezza de7pannilini,