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Bartoli, Pietro Santo; Bellori, Giovanni Pietro [Hrsg.]
Le Pittvre Antiche Del Sepolcro De Nasonii Nella Via Flaminia — Rom, 1680 [Cicognara, 3611]

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https://doi.org/10.11588/diglit.3176#0005
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I N T R O D V T T I O N E 5
ALLE PITTVRE ANTICHE.

jpwffct^.^jG'Z/ è grandìjfimo danno che Noi non habbiamo efempi della Pittura
Pii^lÉi antica al pari della Scoltura, & che non vediamo Apelle , Zeusi*
s*r \ E j Parrhasiìo ,e ti mante , come ammiriamo in Roma Apollonio , Aga-

*ìa , Gl 'icone , Cleomene, e tanti altri , con le scuole più illustri di
•* ditene, & della Grecia. Imperoche in tanti incendi, & rouine ,
restarono a satto ofcurati, ed ejlinti quei chiari lumi della Pittura , tfggi
yò«<? ^«z; oggetto del desiderio che della vista , durando folo nella memoria delle
lettere, che danno perpetuità alla loro fama . Onde se alcuno vorrà giudicare
dell'arte degli tAntichi intomo quèsiafcienza , è necesfario che ricorra al para-
gone delle satue, delle quali rimangono à noi sì memorandi esempi ; poiché la
Pittura, e la Scoltura ejjendo animate dal dijegno, che è la vera sorma loro, van-
no così congiunte di studio-, d'intelligenza, & di forza di Natura , che tùia la
materia del marmo , & del colore, in tutte l'altre parti si vniseono , & si abbrac-
ciano in/teme come vn'arte fola di vn folo intelletto, &■ di vn Genio, che le regge, &
le persettiona alla più bella imi tat ione delle cosie naturali . Hanno però spenmen-
tatosemprel'islejfaforte nel naseere , e morire, e rsorgere in -vitasrà le nuolu-
tioni del tempo , &de'coftumi ; tanto che dall'vna , e dall'altra vicendeuolmen-
te sipojfono trarre similitudini, ed insegnamenù . Ma ancorché noi non habbia-
mo vejligi dell'antica Pittura , chepossmo vguagliarsi à quelli della Scoltura ; non
è però che tra quellifepolti sra l'ombre, non ne sia à noi fcintili ato qualche lume ;
efendo certo che Rafaelle da V rbino Risiauratore, e Principe della moderna
Pittura , alcune reliquie, quasì dalla tomba , riportò suori dalle rouine, con le
quali, à nojlri tempi, egli illuflrò l'arte all'eleganza , e file heroico de gli Anti-
chi Greci j al quale non era pcruenuta auanti. Egli il primo rìuolsegli occhi al-
li vestigi, che durauana ancora nelle tberme di tito , e di Traiano in Roma , &
nella celebre Villa di Adriano in tinoli , & nelle Grotte di Napoli, & di Poz-
zuoli , come è fama, che in Graia isieJJ'a inulajje Disegnatori à racorre gli auan-
zi di quelle opere , che rendono i Greci immortali. Da quesii esempi si apprositta-
rono ancora Giulio Romano , Polidoro , & Giouanni da Vdine, il quale trasportò
nelle loggie Vaticane ipiù rari ornamenti delle tiburtine Ville , & così gli altri
discepoliseguitando l'alto concetto del loro Maefiro Rasaelle, che nelle Camere
Vaticane ci lasciò eterni esempi de'più lodati ftudi de gli Antichi, & ddl'heroica-
Pittura, o sia per laude del colore, ò del dsegno, rinuouando le marauiglie di Zeusi
di Parrhasio & di Ape/le. Ala io credo bene che fe in ricercar fiotto terra le Pit-
ture , fisojfie impiegata l'isieJJ'a cura , che sivfa nelle Statue , e ne'marmi, al certo
che oggi potremmo rauuisar meglio l'eccellenza de gli Antichi pennelli; ma la disia-
uentura si può attribuire al poco ftudio noftro , & alguasto de'Cauatori, che auidi
à trar suori fajfi, e rouine, riducono in calagni, & in cenere li più rari auanzi
dell'Antichità. Noi però auanti di peruenire alle Immagini antiche del Sepolcro
de'Nasonij, proporremo alcune altre reliquie di Pitture, ritrouate nelle Grotte ài
Roma, le quali ci seruirannoper Introduttione .
Le prime Pitture antiche ritrouate in Roma, & peruenute alla memoria
noftra , fono quelle della Piramide di Caio Cestio dipinte nel fecola di Augu-
slo,

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