Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Baruffaldi, Girolamo
Vite de' pittori e scultori Ferraresi (Band 1) — Ferrara: Taddei, 1844

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.63256#0206
Overview
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
— 156 —
trovo registrate queste parole nell’ antico modo
dello scrivere dettate — Adì 17 Zenare sei doppieri
per aver accompagnato la sepoltura il corpo di ma-
stro Stefano Falzagallon pittor alla chiesa di sancto
polinar: — sopra della qual relazione confrontando
io gli anni ne’ quali vivea il Mantegna non senza
fondamento ho potuto credere che questi sia vera-
mente quello Stefano del quale parla il Vasari, e
perciò mi sono indotto a chiamarlo Stefano Falza-
galloni.
Applicatosi questi allo studio della pittura sotto
lo Squarcione maestro del Mantegna (1) in una fio-
ritissima scuola di cento trentasette scolari, riuscì
lodevole, e col valore del suo pennello fecesi strada
al concetto degli uomini di quella età. L’ amicizia
ben stretta che passava col celebre Andrea Mante-
gna gran pittore di quel tempo, giovò molto per
suo avanzamento, avendogli egli procurati molti
lavori, de’ quali però in oggi si ha poca memoria.
Solamente si sa che dipinse in Padova nella chiesa
del Santo 1’ ornamento dell’ arca, la quale fu poi
dopo molti anni ridotta al moderno (2). Colorì ezian-
(1) Cesare Cittadella ( Cateti, de1 2 Piti. e Scult. ferr. Voi.!. pag. sfi) appog-
giato all’Abbecedario dell’Orlandi lo vuole discepolo del Mantegna (N* Ros-
setti. Descriz. delle pitt. ecc. di Padova pag. 62 ) .
(2) Di questa sua fatica ( aggiunge 1’ anonimo riformatore ) ne fa onorevole
menzione Michele Savonarola nel suo Commentario De Laudibus Patavii (Lib. 1
Cap.ì. Rer. Ital. Script. Fol.vfi), scritto circa P anno i44^> cul rammen-
tando i più celebri dipintori forestieri che contribuirono alla magnificenza di
quella città, così scrive ( a pag. 1170) « Postremo Stephano ferrariensi non
” parvurn honorem dabìmus, qui stupendis miraculis gloriosi Antonii nostri ca-
n pellam figuris velut semoventibus miro quodam modo configuravit n trascurando
1’ anonimo di notare ciò che lo stesso Savonarola aveva detto a pag 114^ ” sun^
” denique eo in loco multo plures ( capellae ) e quibus duae ita magnificae et
99 ita ornatae existulit, ut existimem paucas, immo fortasse nullas eis pares re-
99 periti: Estque prima Antonio nostro suis cum pictis miraculis manu Stephani
99 ferrariensis dedicata » le quali pitture, osserva accortamente il sig. Avv. Luij*

ter
è;
ibi® 3 «
lutato
«con (Kb
a die con fili
ole!’ anno 1
Imo nobile f
WOgli gfi .
fa Siete i
•i-
More lunga
pto, m poi
*
Miei giorni p
V

fi)fc
i..
Image description
There is no information available here for this page.

Temporarily hide column
 
Annotationen