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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 2.1874

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Castellani, Augusto: Due antiche forchette di argento
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https://doi.org/10.11588/diglit.10816#0134

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BULLETTINO DELLA COMMISSIONE

di seguirne le tracce durante i tempi di mezzo, fino- all'epoca
del rinascimento delle arti e delle scienze in Italia. Stimo
prezzo dell' opera lo accennarle ai nostri lettori.

A Tverdon , città della Svizzera, nel paese di Vand, fra
il VI ed il IX secolo fu trovata una forchetta di bronzo a tre
punte , siccome attcstano gli atti della società antiquaria di
Zurigo

Nel libro di Herrad di Landsperg, abbadessa di Hohenburg
in Alsazia, intitolato Horlus deliciarum. e spettante al secolo XII,
si ba una miniatura esprimente una mensa imbandita, sulla
quale trovansi due paja di coltelli e forchette 2.

La cronaca piacentina edita dal Muratori 3, la quale ter-
mina coli' anno 1402 , descrivendo il gran lusso dei cittadini
di Piacenza attesta eh' eglino usavano tazze, forchette e cucchiai
di argento. Utuntur taciis cugiarìis et forcellis argenti.

■ Essendo pertanto dopo 1' epoca del rinascimento comune
in Italia 1' uso della posata, passò di qui alle straniere nazioni
la politezza di siffatto costume. Il merito infatti di averlo ap-
portato in Inghilterra rivendica a se stesso Tommaso Coryate,
il quale sul cominciare del secolo XVII scriveva cosi *: « In
» tutte queste città e paesi d'Italia per cui sono passato ho
» notato una costumanza la quale non esiste in nessun'altra con-
» tracia da me visitata nei miei viaggi; anzi che io credo non
» si rinvenga presso altra nazione della cristianità, ma sola-
» mente in Italia. GÌ' italiani, ed anche assaissimi forestieri
» dimoranti in Italia, nei loro pasti si servono di una piccola
» forchetta quando tagliano la pietanza ». E qui fa seguire una
descrizione dell' uso della forchetta. Indi prosegue : « Cotesto

1 Millheilungen der anliq. Gesellsch. in Zùrieh XIV, 3 p. 88 (26)
Taf. IV, 19.

- Ch. M. Engelhardt Herrad voti Landspcrg Aeblimn su Hohenburg
irti Elsass,wid ihr Werk Hortus deliciarum. Stuttgart 1818 (taf. IV).
s Rerum ilalicar. script. XVI p. 583.
4 Th. Coryate Grudities. London 1011, p. 90.
 
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