Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (2.1874)

Ottobre - Decembre 1874.

DECADI LAPIDARIE CAPITOLINE

DECADE SECONDA

N. 1. Continuazione e fine
(Vedasi a carte 186 e la tav. XIX del presente volume)

Non so clie altri ne abbia assegnato la causa: trovo anzi
essersi tutti fermati alla sola indicazione del fatto, senza pas-
sare oltre ad indagarne l'origine. La quale non potè necessa-
riamente mancare; anzi deve pur esser tale, che s'accordi al con-
cetto manifestato dalla rappresentanza de'frutti: quello cioè di
palesare in Silvano il nume benefico per utili insegnamenti
all'umana famiglia sin dalla sua primeva condizione, quando
la si credeva inesperta ancora di tutte le cose, anche di quelle
più strettamente congiunte al mantenere della vita. Or quale po-
tevasi allora, dopo l'alimento de'frutti, offrire più utile trovato
o più grande, che quello della luce e del fuoco , tratto pure
dalle selve, insegnando a produrli col troncare dagli alberi i rami
e facendone apparir viva la fiamma? Fu questo un vincere le
tenebre della notte, e fu insieme un concedere all'arbitrio de-
gli uomini il poderoso elemento del fuoco.

So che la seconda età mitologica propose altri numi quasi
autori di tanto trovato; ma so pure, che quanto si disse di Ve-
sta, di Mercurio, di Vulcano, appartiene all'uso del fuoco già sta-
bilito, come appartiene alle industrie sorte dall'attività già spe-
rimentata e riconosciuta propria di esso fuoco sulle varie ma-
terie e sugli stessi metalli.

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