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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 2.1874

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Visconti, Pietro Ercole: Pompeia Plotina, moglie dell'imperatore Traiano: testa maggiore del vero
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https://doi.org/10.11588/diglit.10816#0140

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BALLETTINO DELLA COMMISSIONE

Ornatoci 1 avevano trovato molte guise di aggiungere eleganza
e ricchezza a quel modo d'ordinare i capelli, che costantemente
venne da lei seguito. Ne abbiamo veduto con penne poste fra
gli elevati anelli del crine; ne abbiamo vedute con gemme. Nes-
suna di tali cose è introdotta ne'ritratti di Plotina.

Gli onori che meritò dal marito vivente , non le vennero
meno imperando Adriano, al quale sgombrato aveva la via del
trono. Essa si vede associata a questo imperatore sui coni d'una
moneta d'oro, che l'Eckhel, chiamava : insigne cimelium*, la
scoperta della quale insieme ad altre centoventidue dello stesso
metallo, fatta a Castronovo, fu dovuta a Gio. Battista Visconti
mio avo, commissario delle antichità 3.

Ebbe poi Plotina anche 1' onore della consecrazione e se
ne mantenne il culto, che, unitamente all' altro delle auguste,
coll'innalzairento di Traiano al trono de'Cesari, venute all'apice
di loro grandezza, troviamo largamente diffuso nel mondo roma-
no *; concorrendovi 1' onore che Antonino Pio volle sempre che
fosse reso alla memoria di esse, col proprio suo esempio avvi-
vandolo negli altri.

' Delle Omatrici, che colla Psècas, dividevano la cura della chioma
delle donne romane d'alto grado, scrisse molto copiosamente Francesco Eu-
genio Guasco, sotto questo titolo : Dello Omatrici e dei loro uffici, ed in-
sieme della superstizione dei gentili per la chioma e della coltura della
medesima presso le dame romane. Napoli 1775, 4, fig.

5 Doct. num. vet. voi. VI, pag. 466.

s La più antica di tali monete era di Nerone , 1' ultima d' Adriano.
Ve n erano dieci di Plotina, fra le quali, insigne per rarità, quella ricor-
data nel testo, M. P. C. toni. 1, tav. A. IX, n. 17.

h Ricorderò una iscrizione della Dalmazia, perchè non V ho veduta
riprodotta. È un frammento ; ma tale però che attesta degli onori divini
resi insieme a Matidia e ad Adriano, sicuramente al tempo d'Antonino Pio:

DIVA MATwtó

DIVI RMriani Socrus

Fu scoperta a Sign, con molte altre epigrafi : che s'impiegarono nulla fab-
brica delle case. Lovrich, Osservazioni sul viaggio di Dalmazia $' Alberto
Forlis. Venezia 1770, 4, a c. 55.
 
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