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BULLETTINO DELLA COMMISSIONE
che serve come di zoccolo alle nicchie della parte curvilinea,
contiene, siccome dicemmo, alternati compartimenti di giardini
e di storie, divisi fra loro da speciali e sempre leggiadri orna-
menti. E questa lascia, nel passare che fa dall'emiciclo alla parte
intermedia della sala, discende di un tratto eguale alla sua
altezza, e comincia a ricorrere al disopra delle nicchie inferiori,
per guisa ch'essa di zoccolo diventa fregio: e qua ne'suoi com-
partimenti piìi non si trovano le vedute dei giardini. Queste
seconde nicchie son fiancheggiate da svelti pilastrini, cogli spi-
goli e i capitelli di marmo ; al di sotto dei quali, nel basso di
ogni divisione fra nicchia e nicchia, si hanno altre istorie di
figure a fondo nero, simiglianti a quelle della fascia superiore.
Dalle nicchie fino al pavimento la parete aveva una zoccolo di
marmo caristio, in continuazione di quello scaglione che serve di
base alla gradinata dell' emiciclo.
Ora per farsi un' idea più adeguata delle parti principali di
queste nobili pitture, si osservino le due tavole, nelle quali ab-
biamo fatto delineare: lo sfondo di una delle nicchie, o finte fe-
ti
nòstre, e due delle istorie dipinte nelle fasce a fondo nero ricor-
date più volte. — Speriamo di potere, in altra occasione, pub-
blicarne tutta quanta la serie, onde appieno se ne conosca la
vaghezza e la erudizione.
Nella tav. XVI è rappresentato il balcone meglio conservato
fra quelli dipinti nelle nicchie dell' emiciclo. Esso balcone, al
termine della grossezza del vano, ha principio con uno zoccolo,
ed è munito di basso parapetto, aggettato nel mezzo, dinanzi a
cui sta una grande coppa a due anse, sostenuta da elegante pe-
duccio. Quattro colonnine sottili, agli angoli del vano, sostengono
una intelajatura, ovvero un pergolato, sparso di fiori e di fo-
gliami. Nella parete di fondo e in quelle laterali, fino a tre
quarti di loro altezza, veggonsi dipinte con maestrevole artifìcio
rigogliose piante di pini, aleandri ed allori, su cui posano, o verso
le quali volano degli augelletti, variati di forma e di piume. Quelle
piante rappresentano, secondochè avvertimmo, i giardini esteriori.
BULLETTINO DELLA COMMISSIONE
che serve come di zoccolo alle nicchie della parte curvilinea,
contiene, siccome dicemmo, alternati compartimenti di giardini
e di storie, divisi fra loro da speciali e sempre leggiadri orna-
menti. E questa lascia, nel passare che fa dall'emiciclo alla parte
intermedia della sala, discende di un tratto eguale alla sua
altezza, e comincia a ricorrere al disopra delle nicchie inferiori,
per guisa ch'essa di zoccolo diventa fregio: e qua ne'suoi com-
partimenti piìi non si trovano le vedute dei giardini. Queste
seconde nicchie son fiancheggiate da svelti pilastrini, cogli spi-
goli e i capitelli di marmo ; al di sotto dei quali, nel basso di
ogni divisione fra nicchia e nicchia, si hanno altre istorie di
figure a fondo nero, simiglianti a quelle della fascia superiore.
Dalle nicchie fino al pavimento la parete aveva una zoccolo di
marmo caristio, in continuazione di quello scaglione che serve di
base alla gradinata dell' emiciclo.
Ora per farsi un' idea più adeguata delle parti principali di
queste nobili pitture, si osservino le due tavole, nelle quali ab-
biamo fatto delineare: lo sfondo di una delle nicchie, o finte fe-
ti
nòstre, e due delle istorie dipinte nelle fasce a fondo nero ricor-
date più volte. — Speriamo di potere, in altra occasione, pub-
blicarne tutta quanta la serie, onde appieno se ne conosca la
vaghezza e la erudizione.
Nella tav. XVI è rappresentato il balcone meglio conservato
fra quelli dipinti nelle nicchie dell' emiciclo. Esso balcone, al
termine della grossezza del vano, ha principio con uno zoccolo,
ed è munito di basso parapetto, aggettato nel mezzo, dinanzi a
cui sta una grande coppa a due anse, sostenuta da elegante pe-
duccio. Quattro colonnine sottili, agli angoli del vano, sostengono
una intelajatura, ovvero un pergolato, sparso di fiori e di fo-
gliami. Nella parete di fondo e in quelle laterali, fino a tre
quarti di loro altezza, veggonsi dipinte con maestrevole artifìcio
rigogliose piante di pini, aleandri ed allori, su cui posano, o verso
le quali volano degli augelletti, variati di forma e di piume. Quelle
piante rappresentano, secondochè avvertimmo, i giardini esteriori.