ARCHEOLOGICA COMUNALE
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avea servito alla fabbrica di un muro dei bassi tempi. La testa,
che fu dipoi con sicurezza riconosciuta per sua, tanto alla qualità
del marmo, quanto alle proporzioni ed alla commessura, era
stata rinvenuta qualche tempo innanzi, in sito distante circa 200
metri dall'anzidetto; là precisamente onde tornarono in luce gli
avanzi di un mitrèo, con quattro insigni monumenti di quel
culto, che divulgammo in questo Bullettino \ E fu cotesta una
delle occasioni, in cui la diligenza della nostra Commissione,
prendendo assidua cura di ogni frammento di scultura che si
ritrovi, ha raggiunto lo scopo di rendere alla sua integrità una
statua pregevole, che in caso diverso sarebbe stata gittata in
pezzi fra le cose di rifiuto.
La statua, dal sig. Cernili lodevolmente ricommessa, e sup-
plita nelle poche parti perdute, è di marmo pentelico, alta, com-
presa la pianta, m. 1,44. Mancava di una parte del braccio dritto,
della mano sinistra, e della metà anteriore del medesimo piede.
Innanzi di venire alla descrizione della figura, daremo conto
e ragione del ristauro degli attributi. La custodia dei volumi
fscriniumj, posta sul plinto, presso la gamba sinistra della
figura, di concerto colle fattezze ideali del volto, colla greca
acconciatura del capo, coi sandali onde ha calzati i piedi, ed
eziandio con quell'insolito costume del pallio sulle membra
ignude, ponea del tutto fuori di dubbio, che la statua in origine
rappresentasse una Musa. Ma lo scrinio è frequente e noto di-
stintivo di Clio, la Musa della storia s; e si appropria talvolta
1 Bull, della C. A. C, 1874 p. 224 sg.
- Clio ha non solo il volume in mano, ma eziandio lo sciinio pieno
di altri volumi, appiè' del suo seggio, nella ben nota pittura pompeiana,
che la esprime sedente, in cui là detta Musa è distinta dal nome iscrittovi
(Millin Gii. Myth. pi. XXII n. 65; cf. Helbig Waridgem. der vota Vcsuv ver-
schutt. Stàdie Camp. p. 173): come pure in una bella statua vaticana, pur sedente,
ristaurata impropriamente colle tibie nella mano dritta: dove la Musa Sèlla
storia ha non solo presso di sè lo scrinio chiuso, ma questo è sormontato
da un fascio di volumi, per alludere all'ampiezza degli storici scritti (Clarae
Musée de sctd.p. pi. 501. n. 988.). Sta nel museo Chiaramonti, n. 121.
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avea servito alla fabbrica di un muro dei bassi tempi. La testa,
che fu dipoi con sicurezza riconosciuta per sua, tanto alla qualità
del marmo, quanto alle proporzioni ed alla commessura, era
stata rinvenuta qualche tempo innanzi, in sito distante circa 200
metri dall'anzidetto; là precisamente onde tornarono in luce gli
avanzi di un mitrèo, con quattro insigni monumenti di quel
culto, che divulgammo in questo Bullettino \ E fu cotesta una
delle occasioni, in cui la diligenza della nostra Commissione,
prendendo assidua cura di ogni frammento di scultura che si
ritrovi, ha raggiunto lo scopo di rendere alla sua integrità una
statua pregevole, che in caso diverso sarebbe stata gittata in
pezzi fra le cose di rifiuto.
La statua, dal sig. Cernili lodevolmente ricommessa, e sup-
plita nelle poche parti perdute, è di marmo pentelico, alta, com-
presa la pianta, m. 1,44. Mancava di una parte del braccio dritto,
della mano sinistra, e della metà anteriore del medesimo piede.
Innanzi di venire alla descrizione della figura, daremo conto
e ragione del ristauro degli attributi. La custodia dei volumi
fscriniumj, posta sul plinto, presso la gamba sinistra della
figura, di concerto colle fattezze ideali del volto, colla greca
acconciatura del capo, coi sandali onde ha calzati i piedi, ed
eziandio con quell'insolito costume del pallio sulle membra
ignude, ponea del tutto fuori di dubbio, che la statua in origine
rappresentasse una Musa. Ma lo scrinio è frequente e noto di-
stintivo di Clio, la Musa della storia s; e si appropria talvolta
1 Bull, della C. A. C, 1874 p. 224 sg.
- Clio ha non solo il volume in mano, ma eziandio lo sciinio pieno
di altri volumi, appiè' del suo seggio, nella ben nota pittura pompeiana,
che la esprime sedente, in cui là detta Musa è distinta dal nome iscrittovi
(Millin Gii. Myth. pi. XXII n. 65; cf. Helbig Waridgem. der vota Vcsuv ver-
schutt. Stàdie Camp. p. 173): come pure in una bella statua vaticana, pur sedente,
ristaurata impropriamente colle tibie nella mano dritta: dove la Musa Sèlla
storia ha non solo presso di sè lo scrinio chiuso, ma questo è sormontato
da un fascio di volumi, per alludere all'ampiezza degli storici scritti (Clarae
Musée de sctd.p. pi. 501. n. 988.). Sta nel museo Chiaramonti, n. 121.