I
Bibliografìa
151
dei vasi dipinti. Le tristissime condizioni di Roma, nella 2a guerra
punica, arrestarono in essa il fiorire di ogni arte ed industria
Studi e documenti di Storia e Diritto, Anno Vili, fase. 1°
e 2°. Roma, Tip. Vatic, 1887.
Ferri-Mancini. L'arte medievale in Roma. — L'autore ra-
giona dei monumenti di arte così detta romanica, che si conser-
vano in Roma, come i campanili di S. Maria Maggiore, di S. Maria
in Cosmedin ecc. e nominatamente il chiostro di S. Giovanni,
quello di S. Paolo, e gli amboni ecc. della chiesa di Aracoeli.
Menziona le famiglie di artefici che più si distinsero, i Vassal-
letti, i Ranucci e i Cosmati, finché verso il 1300 il puro stile
romanico subì l'influenza straniera e si trasformò man mano, ce-
dendo il posto al gotico.
Le iscrizioni graffite neWesoubitorio della settima Coorte
dei Vigili, interpretazione di mons. Carlo Nocella.
Roma, Forzani e C, 1887.
L'autore torna (2) a ragionare specialmente sulle parole seba-
ciaria facere, e emituliarius dei graffiti della VII Coorte dei
Vigili. I quali, nominatamente sotto Severo e Caracalla, dovevano
con esplorazioni ed escursioni notturne tutelare la pubblica sicu-
rezza, in ispecie dai fugitivi. Gli optiones e i tesserarli i quali
(!) Quanta cura abbia posta la Commissione archeologica comunale
nel raccogliere e conservare gli oggetti di arte antichissima venuti in luce
nella regione Esquilina, apparirà chiaro dalla ben ordinata esposizione, che
presto sarà compiuta, di quegli oggetti, in una sala speciale del Museo
Capitolino.
(2) V. questo Bullettino, arni. XV, p. 31.
Bibliografìa
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dei vasi dipinti. Le tristissime condizioni di Roma, nella 2a guerra
punica, arrestarono in essa il fiorire di ogni arte ed industria
Studi e documenti di Storia e Diritto, Anno Vili, fase. 1°
e 2°. Roma, Tip. Vatic, 1887.
Ferri-Mancini. L'arte medievale in Roma. — L'autore ra-
giona dei monumenti di arte così detta romanica, che si conser-
vano in Roma, come i campanili di S. Maria Maggiore, di S. Maria
in Cosmedin ecc. e nominatamente il chiostro di S. Giovanni,
quello di S. Paolo, e gli amboni ecc. della chiesa di Aracoeli.
Menziona le famiglie di artefici che più si distinsero, i Vassal-
letti, i Ranucci e i Cosmati, finché verso il 1300 il puro stile
romanico subì l'influenza straniera e si trasformò man mano, ce-
dendo il posto al gotico.
Le iscrizioni graffite neWesoubitorio della settima Coorte
dei Vigili, interpretazione di mons. Carlo Nocella.
Roma, Forzani e C, 1887.
L'autore torna (2) a ragionare specialmente sulle parole seba-
ciaria facere, e emituliarius dei graffiti della VII Coorte dei
Vigili. I quali, nominatamente sotto Severo e Caracalla, dovevano
con esplorazioni ed escursioni notturne tutelare la pubblica sicu-
rezza, in ispecie dai fugitivi. Gli optiones e i tesserarli i quali
(!) Quanta cura abbia posta la Commissione archeologica comunale
nel raccogliere e conservare gli oggetti di arte antichissima venuti in luce
nella regione Esquilina, apparirà chiaro dalla ben ordinata esposizione, che
presto sarà compiuta, di quegli oggetti, in una sala speciale del Museo
Capitolino.
(2) V. questo Bullettino, arni. XV, p. 31.