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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 16.1888

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Bibliografia

BIBLIOGRAFIA

Ballettino dell'Tmp. Istituto Archeologico Germanico,
Sez. Romana, voi. II. Roma, Loescher, 1887.

Gamurrini. Dell'arte antichissima in Roma. — Nella Roma
antichissima, fino alla 2a guerra Punica, l'arte fu dapprima sotto
l'influenza etnisca, e quindi sotto quella greco-campana. L'archi-
tettura, nella parte tecnica, raggiunse una perfezione affatto sin-
golare, ma la plastica in terra cotta era trattata da artefici etruschi.
11 fare tuscanico in Roma, che forse rifletteva quello di Cerveteri,
si andava invero modificando a cagione dell'influenza greca, che
era esercitata per mezzo del commercio, dalle colonie dell'Italia
meridionale e da Marsiglia. Ma il passaggio al pieno dominio
dell'arte greca si ha colla conquista della Campania nel 340 av. Cr.
Quest'influenza si appalesa in Roma per più guise, (l'edificazione
di tempi, la lupa degli Ogulnii ecc.). La cista Ficoroni sarebbe
un monumento di pura arte campana, e della la metà del III se-
colo av. Cr. ; anche le altre ciste prenestine potrebbero prove-
nire da officine romane. Un'industria artistica originaria della
Campania, quella di stoviglie a vernice nera e lucente, spesso con
ornati e figurette a rilievo, sarebbe passata in mani romane,
essendo quell'industria esercitata da artefici romani, che ne spin-
gevano il commercio nel Lazio, nella Sabina, nell'Etruria e
nell'Umbria. Mentre così prosperava questa, un'altra industria
sembra che andasse man mano decadendo e cessando, quella cioè
 
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