Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (16.1888)

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Del pons Agrippa e sul Tevere

DEL PONS AGRIPPAE SUL TEVERE
TRA LE REGIONI IX e XIIII.

(Tav. IV, V).

Non ignorano certamente i lettori di questo Bullettino, che
nell'agosto dello scorso estate, eseguendosi gli sterri pel collettore
della sponda sinistra del Tevere, e precisamente dietro la chiesa di
s. Biagio della Pagnotta, presso via Giulia, fu rinvenuto al posto,
un cippo spettante alla terminazione delle sponde del Tevere, note-
volissimo, tra i cippi della medesima specie, non tanto per averci
fatto conoscere che anche sotto l'impero di Claudio fu eseguita una
legale designazione dei confini tra le ripe ed i fondi adiacenti di pro-
prietà privata, quanto per la menzione che vi era fatta del Tri-
garium nella Eeg. IX, e di un Pons Agrippae; i due termini
tra i quali la ripa era stata officialmente terminata dai curatori.

Questo monumento, di somma importanza e per l'epigrafia
e per la topografia, fu da me pubblicato nelle No tùie degli
scavi, 1887, p. 322 e sg. ed in quello scritto dimostrai che cosa
dovessimo veramente intendere per Trigarium; e colla scorta
delle notizie tramandateci dagli antichi scrittori e di alcune
iscrizioni, specialmente col monumento in discorso, dichiarai in
quale parte della pianura cistiberina dovesse collocarsi questo
monumento ricordato nei cataloghi regionari.

In quanto alla menzione del Pons Agrippae, affermai non
poter essa convenire al ponte di Valentiniano e Valente (Sisto),
pel fatto, che i lavori di spurgo dell'alveo del fiume avevano
dato a conoscere l'esistenza di alcuni avanzi di costruzioni, che