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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 17.1889

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Cantarelli, Luigi: La serie dei Curatores Tiberis
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https://doi.org/10.11588/diglit.13631#0214
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188

La serie

missione dei cinque abbia, in quel tempo, cessato di esistere e
se la cura Tiberis sia stata d'allora in poi affidata ad un solo
magistrato; ovvero se, dopo Vespasiano, sia invalso l'uso d'in-
scrivere nei cippi terminali il solo nome del curatore primario,
ad esclusione degli altri quattro suoi colleglli, i quali sareb-
bero stati semplici suoi adiutores ? Àll'Henzen (Corpus, VI, p. 266;
Dullettino dell'I. A., 1883, p. 207) e al Thédenat pare di dover
risolvere il problema in quest'ultimo senso; però un cippo ter-
minale del tempo, appunto, di Vespasiano (vedi n. 4 della serie)
e di recente scoperto, getta un po' di luce su questo punto im-
portante ed oscuro dell'amministrazione del Tevere. In cotesto
cippo che spetta all'anno 73, è nominato, come curator ripa-
rum et alvei Tiberh, Dillio Aponiano; ma da un'altra lapide
terminale (C. VI, 1238) sappiamo che, in quello stesso anno,
alla cura del Tevere era preposto Valerio Pesto. Che cosa dob-
biamo concludere da ciò? Soltanto questo, che Valerio Festo e Dillio
Aponiano erano colleghi. Il Mommsen, invece, va un poco più in
là; poiché dalla denominazione RÌP« VEJENTa^ff, che viene
attribuita alla ripa destra del Tevere, sotto la Farnesina (cf. Eichter,
Topographie der Stadt Rom, p. 152) e che comparisce nel
cippo di Dillio, deduce che il collegio dei curatori abbia avuto
non uno, ma due sopraintendenti, l'uno dei quali dirigeva i la-
vori della ripa romana, l'altro, quelli della ripa veientana (').
Ora a me pare che questa deduzione del Mommsen non sia
abbastanza fondata ; prima, perchè il solo esempio di Dillio non
credo sufficiente a stabilire una regola generale, e poi, perchè,
nel caso nostro, Valerio Festo e Dillio Aponiano, essendo l'uno

(') Stàatsrecht, II3, 1047: die Curatoron des Tibcrflusscs und dèr
Kloaken bildeten einen Quinquevirat, ; aber zwci derselben scheinen, àhnlich
wie bei der cura aquarum, als Vorstiinde fungirt zu habon, so dass jeder
von ihnen an einem der beiden Ufer die Arbeiten leitete. — n. 4 : die
Termination Vespasians irn J. 73 leitet auf dem rdmiscben Ufer C. Calpe-
tanus Eantius Quirinalis Valerius Festus, auf der ripa Veientana som Col-
lege Dillius Aponianus.
 
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