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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 18.1890

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Cantarelli, Luigi: La serie dei vicarii urbis Romae, [1]
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https://doi.org/10.11588/diglit.13632#0036
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La serie dei, nioarM urbis Romde

nell'amministrazione romana ('), non esito ad affermare che i due
vicariati della diocesi d'Italia sorsero, non al tempo di Costantino,
come alcuni credono (2), ma bensì al tempo di Diocleziano. E, in-
fatti, se Lattanzio, nel passo ben noto, de morte persec. 7, ci attesta
l'esistenza, sotto questo principe, dei vicarii praefectorum ; se
il catalogo veronese delle provincìe, compilato nel 297 (3), nomina
la diocensls italiciana {Notitia dignitatum ed. Seeck, p. 250);
se le regiones annonariae, sulle quali gravava il tributo imposto
da Massimiano, che divenne Augusto il 1° aprile 286 (4), pel
mantenimento della sua corte, corrispondono al territorio ammi-
nistrato dal vicarius Italiae ; se le regiones suburbicariae^ che
provvedevano la città di Roma di calce, legna, porci, bovi e vino,
corrispondono al territorio governato dal vicarius urbis Jìomae,
non so per qual ragione non si possa far coincidere la ripartizione
della diocesi italiciana in due vicariati con la riforma finanziaria
compiuta da Massimiano. Ma siccome è anche innegabile che i vicarii
veri e propri d'Italia e di Eoma, nei documenti del tempo, non co-
minciano ad apparire che nei primi anni di Costantino (6) e che,
prima di lui, la maggior parte delle attribuzioni finanziarie dei
vicarii erano affidate ad un magistrato distinto da essi, Yexami-
natorper lialiam, come ha ben dimostrato il Cuq (6), così riteniamo
che, sotto Diocleziano, l'ordinamento dei due vicariati non fosse
ancora definitivo e che perciò ad essi siano stati allora preposti due
magistrati straordinari, due viees agentes praefectorum prae-

(') Cf. Ohnesorge, Die rumische Provins-Liste von 297 (Duisburg
1889), I, p. 50.

(2) Jullian, Les Transformations Politiques de VItalie sous les Empe-
reurs Romains, (Paris 1884), p. 177.

(3) Su questo catalogo, oltre lo scritto citato nella nota 1, v. Czwa-
lina, Das Verzeichniss dar rumischen Provinzen vora Jdìire 207, Wcsel 1881.

(4) Cagnat, Gours d'Épigraphie latine*, (Paris 1889), p. 206.

(5) A torto, il Marquardt (StaatsoericalLung, I2, 231, n. 5 = Amili.
Romana, p. 245, n. 8), sostiene che Celio Saturnino sia stato vicario di Poma
prima di Costantino. Vedi il n. 4 della nostra serie.

(a) Etudes d'épigraphie juridique (Paris 1881), p. 53 e 55.
 
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