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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 18.1890

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Cantarelli, Luigi: La serie dei vicarii urbis Romae, [1]
DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.13632#0035

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La serie dei vicarii urbis Romae

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LA SERIE DEI VICARII URBIS ROMAE

Come ognuno sa, nel nuovo ordinamento amministrativo dato
all' impero romano, al tempo di Diocleziano e di Costantino,
Y Italia, una delle tre diocesi costituenti la praefectura Ilaliae,
era governata, a differenza dalle altre diocesi, non da un solo,
ma bensì da due vicarii, l'uno dei quali risiedeva in Milano col
titolo di vicarius Italiae, l'altro risiedeva in Roma col titolo
di vicarius praefectorum praetorio in urbe Roma, o semplice-
mente vicarius urbis Romae, o vicarius urbi. Dal primo dipen-
devano le sette Provincie settentrionali, cioè l'antica Gallia Cisal-
pina fino all'Arno e all'Esino, unita alle Alpi Cozie e alla Rezia;
dal secondo dipendevano l'Italia media e inferiore, salvo il ter-
ritorio di Roma, e le isole, in tutto, dieci provincie ('). È peraltro
difficile di poter stabilire, esattamente, quando abbia avuta ori-
gine la ripartizione della diocesi d'Italia in due vicariati, che ci si
presenta, come un fatto compiuto, solamente in un documento del se-
colo quinto, intendo dire la Notitia dignitatum ; tuttavia, se, come
ormai pare accertato dalle indagini recenti, Costantino non avrebbe
fatto altro che compiere tutte le riforme introdotte da Diocleziano

(!) Sui vicariati di Italia e di Roma cf. Mommsen, Die Schriften der
Iìóm. Feìdmesser, II, 202; Marquardt, Staatsverwaltung I2 p. 232 = L'Ammi-
nistrazione Romana, (trad. italiana di Ezio Solaini), p. 246 ; Bockingr, Notitia
dignitatum, II, 426 e seg.

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