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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 30.1902

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Gatti, Giuseppe: Epigrafe onoraria ad Elena Augusta
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https://doi.org/10.11588/diglit.14876#0290

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284 Epigrafe onoraria ad Elena Augusta

tato dalle sue peregrinazioni in Palestina : Costantino la trasformò
poi in basilica, dedicandola col nome Hierusalem (1). E difatti
nella iscrizione che Galla Placidia ed i suoi figli Valentiniano
ed Onoria posero sotto il musaico, con cui essi circa 1' anno 425
adornarono l'abside, la chiesa è nominata scenda ecclesia Hie-
rusalem (2). Similmente negli atti del concilio romano del 501
è ricordato che una riunione di questo concilio fu tenuta « in
Hierusalem, basilica Sessoriani palatii » ; e l'apocrifo libro
Gesta Xysti, scritto nel medesimo tempo, nomina la stessa chiesa
« basilica Heleniana, quae dicitur Sessorium » (3).

Non è dubbio adunque, che nel palazzo Sessoriano, ove Elena
Augusta risiedeva come imperatrice, le furono dedicate molteplici
statue onorarie e che essa, come aveva riedificato le terme che
erano annesse o vicine al Sessorium, così avea destinato al culto
cristiano una delle maggiori sale della sua imperiale dimora. E
questa sala del palazzo Sessoriano, dopo la morte di Elena, fu
convertita da Costantino, con grande magnificenza, in basilica
denominata Hierusalem od anche Heleniana.

G. Gatti.

(x) Lib. pontif., vita Silvestri § XXII, 41 (ed. Duchesne, tom. I, p. 179):
« Pecit Constantinus basilicam in palatio Sessoriano, ubi etiam de
ligno sanctae Crucis domini nostri Iesu Cliristi in auro et gemmis inclusit,
ubi et nomen ecclesiae dedicavi!;, quae cognominatur usque in hodiernum
diem Hierusalem ».

(2) de Bossi, Inscr. christ. II, p. 435, n. 107.

(8) Cf. Duchesne, 1. e p. 196.
 
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