RECENTI
NELL' AGRO
SCOPEBTE DI ANTICHITÀ
TUSCOLANO E L ABIC ANO
I.
Villa di Spendo foro, liberto di Augusto, a Grotta Piattella.
A Grotta Piattella, territorio tusculano, a nord di Frascati,
in conseguenza dei lavori agricoli si vanno scoprendo avanzi di
antichi edifìci, che mostrano chiaramente che in quel luogo dovea
sorgere una od anche più ville romane. Oltre gli oggetti fra essi
ritrovati nel 1900 (Arch. della R. Soc. Rom. di storia patria
1902, p. 92 in nota) (l) si rinvennero ultimamente alcuni tronchi
di colonne, moltissimi frammenti marmorei, fra cui uno colle
lettere //// ONOHZ, parecchie monete (2), alcune figuline figu-
rate, molti tubi fittili anepigrafi, una fìbula ed un condotto
plumbeo di vari metri, che dalla piscina, che è sopra la collina,
(*) Dei ritrovamenti di due teste di marmo, di grandi pezzi di quadro
e di cornici in rosso antico ed altri oggetti fatti in questa medesima lo-
calità dal marchese Campana, verso il 1854, si parla nelle carte dell'ar-
chivio dell'ex-ministero di Belle Arti, la cui narrazione è riportata dal
eh. comm. Lanciani a proposito, non so quale, degli scavi fatti a Frascati
nel cosidetto Ninfeo di Lucullo. Vedi « Le ville Tuscolane » in questo Bol-
lettino, 1884, pp. 183, 184.
(2) Fra esse era una di Antonino Pio Trib. pot. XVIII, quindi del
155 d. C, ove si ha il titolo di Germanicus che conferma l'iscriz. C. Vili,
12513, della cui esattezza dubitava il Cagnat, Cours d'epigraph. lat. p. 191.
Un'altra di Domiziano, nel cui rovescio è la leggenda Augvsti Virtvti,
e altra dell' imp. Alessandro Pio Angusto, nel cui rovescio si ha Provi-
dentia .S.C.
NELL' AGRO
SCOPEBTE DI ANTICHITÀ
TUSCOLANO E L ABIC ANO
I.
Villa di Spendo foro, liberto di Augusto, a Grotta Piattella.
A Grotta Piattella, territorio tusculano, a nord di Frascati,
in conseguenza dei lavori agricoli si vanno scoprendo avanzi di
antichi edifìci, che mostrano chiaramente che in quel luogo dovea
sorgere una od anche più ville romane. Oltre gli oggetti fra essi
ritrovati nel 1900 (Arch. della R. Soc. Rom. di storia patria
1902, p. 92 in nota) (l) si rinvennero ultimamente alcuni tronchi
di colonne, moltissimi frammenti marmorei, fra cui uno colle
lettere //// ONOHZ, parecchie monete (2), alcune figuline figu-
rate, molti tubi fittili anepigrafi, una fìbula ed un condotto
plumbeo di vari metri, che dalla piscina, che è sopra la collina,
(*) Dei ritrovamenti di due teste di marmo, di grandi pezzi di quadro
e di cornici in rosso antico ed altri oggetti fatti in questa medesima lo-
calità dal marchese Campana, verso il 1854, si parla nelle carte dell'ar-
chivio dell'ex-ministero di Belle Arti, la cui narrazione è riportata dal
eh. comm. Lanciani a proposito, non so quale, degli scavi fatti a Frascati
nel cosidetto Ninfeo di Lucullo. Vedi « Le ville Tuscolane » in questo Bol-
lettino, 1884, pp. 183, 184.
(2) Fra esse era una di Antonino Pio Trib. pot. XVIII, quindi del
155 d. C, ove si ha il titolo di Germanicus che conferma l'iscriz. C. Vili,
12513, della cui esattezza dubitava il Cagnat, Cours d'epigraph. lat. p. 191.
Un'altra di Domiziano, nel cui rovescio è la leggenda Augvsti Virtvti,
e altra dell' imp. Alessandro Pio Angusto, nel cui rovescio si ha Provi-
dentia .S.C.