4
Gli scavi recenti nel Foro Romano
Sei secoli, due parole! Anche qui dunque soltanto l'immagina-
zione ci aiuta, perchè al posto degli edifizì antichi troviamo
quelli rinnovati, perchè le iscrizioni ci ricordano nomi per lo
più soltanto del quarto o del quinto secolo, certamente non i
più gloriosi. Se perfino Augusto non si era peritato di allonta-
nare dall'area Capitolina le statue degli uomini illustri perchè
ingombravano, si pensi come si sarà proceduto nel Poro e come
ad illustri trapassati si saranno sostituiti volentieri gli illustri
contemporanei ».
Così io iniziava l'8 gennaio 1899 le mie rassegne archeo-
logiche nel Fanfulla delia Domenica ('), poco dopo che si erano
incominciati gli scavi. E tre mesi dopo io scriveva:
(') Cito qui, come citerò altrove, me stesso, e come citerò al caso qualche
altro rapporto contemporaneo ai singoli scavi, per mantenere alla relazione
quell'impressione del momento, che poi purtroppo sfugge, quando il tempo
è passato e quando le cose nuove fanno dimenticare le vecchie. Ho seguito
in quelle mie rassegne per due anni senza interruzione quegli scavi ed ora,
rileggendole per compilare questa relazione, trovo in esse non solo piccole
notizie dimenticate, delle quali mi giovo, ma anche previsioni avverate. Non
è certo senza soddisfazione, che posso riprodurre qualche articolo, che, non
accolto allora, o messo magari in ridicolo, trova oggi generale conferma.
A mo' d'esempio, tra i primi a far mia l'identificazione del lastricato nero
con la « tomba di Romolo » non posso se non notare con soddisfazione che
oggi è accolta da tutti. Così con piacere ho letto in una mia rassegna la
previsione della possibile scoperta delle tombe preistoriche lungo il per-
corso della via Sacra, previsione che era frutto dei discorsi col Boni e
della sua fiducia a me comunicata.
Ho scritto degli scavi del Poro nei seguenti numeri del Fanfulla
della Domenica: 8 e 29 gennaio, 19 febbraio, 12 marzo, 9 aprile, 7 maggio,
11 giugno, 16 luglio, 13 agosto, 17 settembre, 15 ottobre, 19 novembre,
e 10 dicembre 1899; 7 gennaio, 4 febbraio, 4 marzo, 8 aprile, 13 maggio,
24 giugno, 23 luglio, 12 agosto, 9 settembre, 7 ottobre, 4 novembre e
2 dicembre 1900; 22 settembre 1901; 13 aprile 1902.
Tra le fonti sono da citare in prima linea i rapporti del Boni pub-
blicati nelle Notizie degli scavi ; quelli del Lanciani, del Gatti e miei nel
Bullettino della Commissione archeologica comunale di Roma ; l'eccellente
monografia doll'Hiilsen, Die Ausgrabungen auf dem Forum Romanum,
pubblicata nelle Rom. Mittheilungen 1902 (la quale rende inutili i suoi
varii rapporti precedenti) ; la sua pubblicazione delle iscrizioni fatta nei
Beitràge zur alten Geschichte 1902, p. 227 segg. ; il libro del Lanciani
Gli scavi recenti nel Foro Romano
Sei secoli, due parole! Anche qui dunque soltanto l'immagina-
zione ci aiuta, perchè al posto degli edifizì antichi troviamo
quelli rinnovati, perchè le iscrizioni ci ricordano nomi per lo
più soltanto del quarto o del quinto secolo, certamente non i
più gloriosi. Se perfino Augusto non si era peritato di allonta-
nare dall'area Capitolina le statue degli uomini illustri perchè
ingombravano, si pensi come si sarà proceduto nel Poro e come
ad illustri trapassati si saranno sostituiti volentieri gli illustri
contemporanei ».
Così io iniziava l'8 gennaio 1899 le mie rassegne archeo-
logiche nel Fanfulla delia Domenica ('), poco dopo che si erano
incominciati gli scavi. E tre mesi dopo io scriveva:
(') Cito qui, come citerò altrove, me stesso, e come citerò al caso qualche
altro rapporto contemporaneo ai singoli scavi, per mantenere alla relazione
quell'impressione del momento, che poi purtroppo sfugge, quando il tempo
è passato e quando le cose nuove fanno dimenticare le vecchie. Ho seguito
in quelle mie rassegne per due anni senza interruzione quegli scavi ed ora,
rileggendole per compilare questa relazione, trovo in esse non solo piccole
notizie dimenticate, delle quali mi giovo, ma anche previsioni avverate. Non
è certo senza soddisfazione, che posso riprodurre qualche articolo, che, non
accolto allora, o messo magari in ridicolo, trova oggi generale conferma.
A mo' d'esempio, tra i primi a far mia l'identificazione del lastricato nero
con la « tomba di Romolo » non posso se non notare con soddisfazione che
oggi è accolta da tutti. Così con piacere ho letto in una mia rassegna la
previsione della possibile scoperta delle tombe preistoriche lungo il per-
corso della via Sacra, previsione che era frutto dei discorsi col Boni e
della sua fiducia a me comunicata.
Ho scritto degli scavi del Poro nei seguenti numeri del Fanfulla
della Domenica: 8 e 29 gennaio, 19 febbraio, 12 marzo, 9 aprile, 7 maggio,
11 giugno, 16 luglio, 13 agosto, 17 settembre, 15 ottobre, 19 novembre,
e 10 dicembre 1899; 7 gennaio, 4 febbraio, 4 marzo, 8 aprile, 13 maggio,
24 giugno, 23 luglio, 12 agosto, 9 settembre, 7 ottobre, 4 novembre e
2 dicembre 1900; 22 settembre 1901; 13 aprile 1902.
Tra le fonti sono da citare in prima linea i rapporti del Boni pub-
blicati nelle Notizie degli scavi ; quelli del Lanciani, del Gatti e miei nel
Bullettino della Commissione archeologica comunale di Roma ; l'eccellente
monografia doll'Hiilsen, Die Ausgrabungen auf dem Forum Romanum,
pubblicata nelle Rom. Mittheilungen 1902 (la quale rende inutili i suoi
varii rapporti precedenti) ; la sua pubblicazione delle iscrizioni fatta nei
Beitràge zur alten Geschichte 1902, p. 227 segg. ; il libro del Lanciani