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Lugli, Giuseppe: La villa di Domiziano sui colli Albani, [4]
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.14890#0005
LA VILLA DI DOMIZIANO SUI COLLI ALBANI
(Tav. I-V).
PARTE IV.
Monumenti figurati e decorativi.
Gli oggetti rinvenuti nel territorio della villa di Domiziano,
dai tempi più remoti ad oggi, sono veramente pochi e nel com-
plesso non adeguati ad una villa imperiale, costruita senza dub-
bio con grande fasto, nel secolo d'oro dell'arte romana, da un im-
peratore come Domiziano.
Nella parte li, parlando del palazzo (Bull. Coni., 1918, p. 25 s.),
ho già esaminato le cause di questa mancanza e ho concluso che se
anche la villa fu più volte spogliata, tuttavia molta roba deve
ancora restare nascosta sotto la grande mole di terra che ne ricopre
gli avanzi. Forse un giorno ci sarà dato di poter effettuare un'opera
sistematica di scavo e di ridare alla villa una parte dell'antico
splendore, come si è fatto per la villa di Adriano a Tivoli, cui la
nostra tien dietro come buona seconda per entità di avanzi, mentre
è la prima per vastità e importanza di territorio.
Fare un elenco del materiale figurato e decorativo, appar-
tenente alla sola villa di Domiziano propriamente detta, è una
cosa impossibile, sia a causa del carattere sparso e complesso della
villa, che sorse sul territorio già occupato da numerose ville più
antiche, sia a causa dello smembramento avvenuto fin dall'età
romana delle varie regioni di cui la villa è composta, con tutti i
successivi cambiamenti di proprietà e di uso di ciascuna regione.
Perciò ho creduto opportuno raccogliere in questo elenco tutti
gli oggetti ritrovati o esistenti nell'ambito della villa, anche se
(Tav. I-V).
PARTE IV.
Monumenti figurati e decorativi.
Gli oggetti rinvenuti nel territorio della villa di Domiziano,
dai tempi più remoti ad oggi, sono veramente pochi e nel com-
plesso non adeguati ad una villa imperiale, costruita senza dub-
bio con grande fasto, nel secolo d'oro dell'arte romana, da un im-
peratore come Domiziano.
Nella parte li, parlando del palazzo (Bull. Coni., 1918, p. 25 s.),
ho già esaminato le cause di questa mancanza e ho concluso che se
anche la villa fu più volte spogliata, tuttavia molta roba deve
ancora restare nascosta sotto la grande mole di terra che ne ricopre
gli avanzi. Forse un giorno ci sarà dato di poter effettuare un'opera
sistematica di scavo e di ridare alla villa una parte dell'antico
splendore, come si è fatto per la villa di Adriano a Tivoli, cui la
nostra tien dietro come buona seconda per entità di avanzi, mentre
è la prima per vastità e importanza di territorio.
Fare un elenco del materiale figurato e decorativo, appar-
tenente alla sola villa di Domiziano propriamente detta, è una
cosa impossibile, sia a causa del carattere sparso e complesso della
villa, che sorse sul territorio già occupato da numerose ville più
antiche, sia a causa dello smembramento avvenuto fin dall'età
romana delle varie regioni di cui la villa è composta, con tutti i
successivi cambiamenti di proprietà e di uso di ciascuna regione.
Perciò ho creduto opportuno raccogliere in questo elenco tutti
gli oggetti ritrovati o esistenti nell'ambito della villa, anche se