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La Villa di Domiziano
riconoscere più d'un bassorilievo di straordinaria mole e bellezza.
Tutti i frammenti di questo genere hanno il raro pregio d'una non
comune finezza e taluni ci danno a conoscere che vi si trovano
seppellite opere di straordinaria grandezza e di singolare natura »
(Braun).
Disgraziatamente il Braun, che aveva promesso di tornare
sull'argomento a scavo compiuto, non specifica il soggetto dei
frammenti, onde è impossibile di riconoscerli.
Bull. Itisi., 1850, p. 74 (Braun).
G) Villa Altieri (').
119 e 120. Busti di Adriano e di M. Aurelio. — « Le fo
noto come in una villa d'Albano appartenente al sig. Emilio Don
Altieri... si sono ritrovate varie sorte di Antichità-, e specialmente
due teste d'Imperatori, una A''Adriano e un'altra di Marco Au-
relio... » (Amaduzzi). Non si trovano più nella villa, come nessuno
■degli oggetti seguenti fino al n. 124 compreso.
Novelle letterarie, Firenze (anno XXIV), 1763, p. 442: lettera del sig. ab-
bate Giov. Crisostomo Amaduzzi, in data 11 giugno 1763.
121. Statua di un fauno. — Nello stesso anno 1763 fu rin-
venuta « una statua di marmo pario di fino lavoro rappresentante
un fauno avente nelle mani una tazza ; in mezzo alla quale evvi
un buco per cui si crede passasse una fistola onde poi vi uscisse
l'acqua ; giacché potrebbe aver servito d'ornamento ad una fon-
tana » (Amanduzzi).
Amaduzzi, in Novelle letterarie, 1763, p. 442.
122. Urna di alabastro. — « Poscia (dopo la statua pre-
cedente, fu rinvenuta,) una bell'urna, o sia un vaso cinerario
d'alabastro cotognino orientale col suo coperchio, e con alcune
ossa dentro, il quale era dentro un altro vaso di terra cotta »
(Amaduzzi).
Amaduzzi, in Novelle letterarie, 1763, p. 442 s.
(') La villa Altieri fu venduta verso il 1898 e dopo vari passaggi è ora
«di proprietà di un Seminario Francese.
La Villa di Domiziano
riconoscere più d'un bassorilievo di straordinaria mole e bellezza.
Tutti i frammenti di questo genere hanno il raro pregio d'una non
comune finezza e taluni ci danno a conoscere che vi si trovano
seppellite opere di straordinaria grandezza e di singolare natura »
(Braun).
Disgraziatamente il Braun, che aveva promesso di tornare
sull'argomento a scavo compiuto, non specifica il soggetto dei
frammenti, onde è impossibile di riconoscerli.
Bull. Itisi., 1850, p. 74 (Braun).
G) Villa Altieri (').
119 e 120. Busti di Adriano e di M. Aurelio. — « Le fo
noto come in una villa d'Albano appartenente al sig. Emilio Don
Altieri... si sono ritrovate varie sorte di Antichità-, e specialmente
due teste d'Imperatori, una A''Adriano e un'altra di Marco Au-
relio... » (Amaduzzi). Non si trovano più nella villa, come nessuno
■degli oggetti seguenti fino al n. 124 compreso.
Novelle letterarie, Firenze (anno XXIV), 1763, p. 442: lettera del sig. ab-
bate Giov. Crisostomo Amaduzzi, in data 11 giugno 1763.
121. Statua di un fauno. — Nello stesso anno 1763 fu rin-
venuta « una statua di marmo pario di fino lavoro rappresentante
un fauno avente nelle mani una tazza ; in mezzo alla quale evvi
un buco per cui si crede passasse una fistola onde poi vi uscisse
l'acqua ; giacché potrebbe aver servito d'ornamento ad una fon-
tana » (Amanduzzi).
Amaduzzi, in Novelle letterarie, 1763, p. 442.
122. Urna di alabastro. — « Poscia (dopo la statua pre-
cedente, fu rinvenuta,) una bell'urna, o sia un vaso cinerario
d'alabastro cotognino orientale col suo coperchio, e con alcune
ossa dentro, il quale era dentro un altro vaso di terra cotta »
(Amaduzzi).
Amaduzzi, in Novelle letterarie, 1763, p. 442 s.
(') La villa Altieri fu venduta verso il 1898 e dopo vari passaggi è ora
«di proprietà di un Seminario Francese.