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Note bibliografiche
DOI Page / Citation link:https://doi.org/10.11588/diglit.14890#0175
Kotc bibliografiche
167
Seguono il resoconto delle adunanze accademiche (1917-1919)
e undici tavole illustrative di alcune delle importanti dissertazioni
e comunicazioni sopra indicate. 11 presente volume è un documento
notevole della operosità scientifica della insigne Accademia Ponti-
ficia Romana di archeologia.
Pietro Fedele, Il fratello di Gregorio Magno (Estratto dall'Ar-
chivio della R. Società Romana di Storia patria, voi. XLII),
Roma 1919, p. IL 1
Gregorio di Tours (HisL Frane. X, 1) narra che Gregorio Ma-
gno, eletto pontefice, cercò di sottrarsi all'alto ufficio, scrivendo una
lettera all'imperatore Maurizio per supplicarlo di non approvare la
elezione popolare. Sed praefectus urbis Romae germanus eiu<< antici-
pava niintium, e, fattolo raggiungere, ordinò che gli si togliessero le
lettere di Gregorio e s'inviasse a Costantinopoli il decreto della
unanime elezione del popolo romano. Il fratello, adunque, di Gre-
gorio era prefetto di Roma nel f)90 ; il pontefice lo ricorda nelle
lettere del suo regesto, da alcune delle quali apprendiamo anche che
egli aveva possedimenti nella Sicilia e nella Calabria. Non tutti i
moderni scrittori ammettono la prefettura urbana del fratello di
Gregorio Maglio, poiché interpretano in modo diverso il passo di
Gregorio turonense, ma a me pare che il eh. collega Pietro Fedele
abbia, con lucida dimostrazione, contenuta nella nota interessante
che qui annunciamo, dissipati i dubbi proposti da quei moderni
scrittori intorno alla elegante questione storica sulla quale non si
era pronunziato in modo decisivo nemmeno il Muratori nei suoi
Annali d'Italia*
Jean Colin, Une procession isiaque. — Bas-relief de Florence
(Extrait des Mélanges d'Archéologie et d'histoire publiés
par l'École Francaise de Rome, t, 38 (1920, p. 279-283),
Rome, 1921.
Nella Galleria degli Uffizi di Firenze vedevasi, qualche tempo
fa, un bassorilievo granitico di forma circolare, nel quale sono scol-
piti sei personaggi raggruppati due a due, l'uno di fronte all'altro.
Questo bassorilievo, che sarà trasportato nel Museo archeologico
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Seguono il resoconto delle adunanze accademiche (1917-1919)
e undici tavole illustrative di alcune delle importanti dissertazioni
e comunicazioni sopra indicate. 11 presente volume è un documento
notevole della operosità scientifica della insigne Accademia Ponti-
ficia Romana di archeologia.
Pietro Fedele, Il fratello di Gregorio Magno (Estratto dall'Ar-
chivio della R. Società Romana di Storia patria, voi. XLII),
Roma 1919, p. IL 1
Gregorio di Tours (HisL Frane. X, 1) narra che Gregorio Ma-
gno, eletto pontefice, cercò di sottrarsi all'alto ufficio, scrivendo una
lettera all'imperatore Maurizio per supplicarlo di non approvare la
elezione popolare. Sed praefectus urbis Romae germanus eiu<< antici-
pava niintium, e, fattolo raggiungere, ordinò che gli si togliessero le
lettere di Gregorio e s'inviasse a Costantinopoli il decreto della
unanime elezione del popolo romano. Il fratello, adunque, di Gre-
gorio era prefetto di Roma nel f)90 ; il pontefice lo ricorda nelle
lettere del suo regesto, da alcune delle quali apprendiamo anche che
egli aveva possedimenti nella Sicilia e nella Calabria. Non tutti i
moderni scrittori ammettono la prefettura urbana del fratello di
Gregorio Maglio, poiché interpretano in modo diverso il passo di
Gregorio turonense, ma a me pare che il eh. collega Pietro Fedele
abbia, con lucida dimostrazione, contenuta nella nota interessante
che qui annunciamo, dissipati i dubbi proposti da quei moderni
scrittori intorno alla elegante questione storica sulla quale non si
era pronunziato in modo decisivo nemmeno il Muratori nei suoi
Annali d'Italia*
Jean Colin, Une procession isiaque. — Bas-relief de Florence
(Extrait des Mélanges d'Archéologie et d'histoire publiés
par l'École Francaise de Rome, t, 38 (1920, p. 279-283),
Rome, 1921.
Nella Galleria degli Uffizi di Firenze vedevasi, qualche tempo
fa, un bassorilievo granitico di forma circolare, nel quale sono scol-
piti sei personaggi raggruppati due a due, l'uno di fronte all'altro.
Questo bassorilievo, che sarà trasportato nel Museo archeologico