Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (50.1922)

LE SCULTURE DEL FREGIO
DELL'ARCO TRIONFALE DI COSTANTINO
(Tav. I-VI).

A) Osservazioni preliminari.

Per completare due frammenti di scultura, residuo di due
rappresentazioni della visione di Costantino ('), dovetti ricor-
rere ai rilievi dell'arco omonimo di trionfo, e specialmente a
quelli del fregioj che rappresentano gloriosi fatti d'arme del
trionfatore. Già un'altra volta ebbi occasione di occuparmene
incidentalmente. Potei allora constatare che l'arco venne oltrag-
giato in tempi antichi, essendo le teste di Costantino o del tutto
o in parte distrutte. Stiamo quindi davanti ad una damnatio
memoriae, anzi ad una vera diminutio capitis (2).

Tale sfregio non potè esser fatto se non in un tempo in cui
il partito pagano aveva il sopravvento sopra i cristiani, proba-
bilmente nel periodo della violenta reazione cagionata da Sim-
maco, Flaviano Nicomaco ed Eugenio. Invece, la reazione messa
in scena sotto il regno di Giuliano l'Apostata sembra da esclu-
dersi perchè, troppo passeggera, passò a Roma più o meno inos-
servata.

I1) Wilpert, Due frammenti di scultura rappresentanti V'apparizione
della croce a Costantino, in _Y. Bulletl. 1922, tav. XV, 1, pp. 94-100.

(2) Wilpert, Un capitolo di storia del vestiario, in L'Arte ài A. Ven-
turi, 1898, p. 118.