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Pansa, G.: Bassorilievo di bronzo con rappresentanza della dea Angerona
DOI Seite / Zitierlink:https://doi.org/10.11588/diglit.14893#0158
con rappresentanza deìla dea Angerona
153
Secondo un'iscrizione dedicatoria, Angerona è messa accanto
alla dea dei Marsi, Angizia, ed al Sole (*) :
ANGITIAE ANGERONAE ET SOLI INVICTO
PACIFERO • SACRVM ■ M ■ VIRIVS ■ M • F • AN •
TVLLIVS • PRAEFECTVS • VIGIL • SIGN • HI
D • D ■
Non è improbabile che fra le due prime divinità esistesse un
legame d'origine dipendente dal prenome Sabino Ancus. Nei testi
corrotti di Silio Italico si riscontra la forma Anguitia, per indi-
care la dea protettrice contro i serpenti (angui?) ; ma questa è
un'esegesi posteriore, della quale non va tenuto conto, al confronto
dei migliori manoscritti e dei testi dialettali delle lapidi, che
danno Ancitia, Anceti, Anccta, An(&)ceta, ecc. (2).
L'iconografia d'Angerona, come ho detto più sopra, non era,
fino ad oggi, abbastanza chiara e precisa. Se si tolgono quelle
figurine, ignude o vestite, che portano la mano alla bocca, le
quali, da quanto si è visto, sono prodotti amuletici, ovvero rispon-
dono, nella maggior parte, al tipo d'Arpocrate, tutte le rimanenti
ligure di personaggi muliebri, nelle quali g" è creduto ravviare il
tipo d'Angerona, non la rappresenterebbero se non da un lato sol-
tanto, dal portamento della mano alla bocca (*). Ma questo atteg-
(') Cfr. Finto (j., Htnr'm delia medicina ili Roma, ivi, Altero, 1879,
pag. 54.
(*) Palili, Atlital. Studien, V, 1887, p. 18. Cfr. Pascal. Un'iscriz. pe-
ligna di Sulmona (in « Rend. della R. Are. di lett. e belle art. di Napoli»,
torn. del 20 marzo 1894).
Ved. CayJus, Ree. de scalpi. III. pi. XLV, 5; IV. p. 77 e pi.
XXV, 1 ; VII, 4, 5, 6. Vedi inoltre La Chausse. Mus. rota., I, sect. 2,
pi. XXXV: Montiamoli, Ant. expl. II, 101 (3, 4); Specim. of anc. scuìpt., II
pi. XLIII; Revue archéol. Ili, pi. LI, e IV, 130-145; Cabin. des antiq. de la
Biblioth. nation. de Paris, n. 106: Babelon-Blanchet, Calai, des bronz. de la
Bibl. Nation., p. 283; Reinaeh S.. Rèpcrt. de la Haluaire, toni. II, voi. I,
p. 307, n. 0: cfr. Roscher, Lexikon, s. v. «Angerona».
153
Secondo un'iscrizione dedicatoria, Angerona è messa accanto
alla dea dei Marsi, Angizia, ed al Sole (*) :
ANGITIAE ANGERONAE ET SOLI INVICTO
PACIFERO • SACRVM ■ M ■ VIRIVS ■ M • F • AN •
TVLLIVS • PRAEFECTVS • VIGIL • SIGN • HI
D • D ■
Non è improbabile che fra le due prime divinità esistesse un
legame d'origine dipendente dal prenome Sabino Ancus. Nei testi
corrotti di Silio Italico si riscontra la forma Anguitia, per indi-
care la dea protettrice contro i serpenti (angui?) ; ma questa è
un'esegesi posteriore, della quale non va tenuto conto, al confronto
dei migliori manoscritti e dei testi dialettali delle lapidi, che
danno Ancitia, Anceti, Anccta, An(&)ceta, ecc. (2).
L'iconografia d'Angerona, come ho detto più sopra, non era,
fino ad oggi, abbastanza chiara e precisa. Se si tolgono quelle
figurine, ignude o vestite, che portano la mano alla bocca, le
quali, da quanto si è visto, sono prodotti amuletici, ovvero rispon-
dono, nella maggior parte, al tipo d'Arpocrate, tutte le rimanenti
ligure di personaggi muliebri, nelle quali g" è creduto ravviare il
tipo d'Angerona, non la rappresenterebbero se non da un lato sol-
tanto, dal portamento della mano alla bocca (*). Ma questo atteg-
(') Cfr. Finto (j., Htnr'm delia medicina ili Roma, ivi, Altero, 1879,
pag. 54.
(*) Palili, Atlital. Studien, V, 1887, p. 18. Cfr. Pascal. Un'iscriz. pe-
ligna di Sulmona (in « Rend. della R. Are. di lett. e belle art. di Napoli»,
torn. del 20 marzo 1894).
Ved. CayJus, Ree. de scalpi. III. pi. XLV, 5; IV. p. 77 e pi.
XXV, 1 ; VII, 4, 5, 6. Vedi inoltre La Chausse. Mus. rota., I, sect. 2,
pi. XXXV: Montiamoli, Ant. expl. II, 101 (3, 4); Specim. of anc. scuìpt., II
pi. XLIII; Revue archéol. Ili, pi. LI, e IV, 130-145; Cabin. des antiq. de la
Biblioth. nation. de Paris, n. 106: Babelon-Blanchet, Calai, des bronz. de la
Bibl. Nation., p. 283; Reinaeh S.. Rèpcrt. de la Haluaire, toni. II, voi. I,
p. 307, n. 0: cfr. Roscher, Lexikon, s. v. «Angerona».