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nel 4846 con disegno di C. Sada. Una bella cupola s'innalza nel
centro di essa, sostenuta da 48 colonne con 46 finestronl e 46 nic-
chie. Sei colonne d'ordine corintio ornano le due facciate late-
rali. L'interno è ricco di stucchi, e fra lepitture si distingue quella
che rappresenta S. Massimo che esorta i Torinesi a difendersi con-
tro Attila ch'era alle porte della città, e gli Evangelisti, opere di
Gonin. Notevoli sono pure gli affreschi di Gastaldi, Morgari e
Ouarenghi-: non che le statue dei Profeti, eseguite da Albertoni,
Dini e Simonetta.
La Gran Madre di Dio. — Sorge in bella prospettiva a capo del
ponte di Po e ricorda il Panteon di Roma. Il disegno è del cav, Don-
signori. Fu eretta al ritorno in Piemonte de' suoi antichr sovrani
dopo la caduta di Napoleone.
S. Dalmazzo. — Fu fondata nel 4600 e ristaurata nel 4859, con
fregi dorati, stucchi preziosi e affreschi del Gonin. È fra le più
belle di Torino.
S. Carlo, nella piazza dello stesso nome. — Venne eretta con
disegno di Maur. Valperga. Assai bella è la facciata di recente
costruzione. 'La volta venne dipinta nel 4865 da Rod. Morgari.
S. Francesco di Paola. — Eretta nel 4700, possiede finissimi marmi
e bei quadri all'altar maggiore del Delfino.
Madonna degli Angeli. — Fondata nel 4654. Nella vòlta dipinti
del Vacca: un bel lavoro in legno all' aitar maggiore ; sepolcri
di uomini distinti nell'interno.
Santa Cristina. — Costrutta nel 4640 con disegno di Javara,è
notevole per la sua facciata.
Tempio Valdese, lungo il corso del Re. — Costrutto nel 4852, con
disegno di Formènto, in istile semi-gotico.
Tempio israelitico, nella via Montebello. — Costrutto con disegno
di Antonelli.
PALAZZI. - Palazzo Reale (4). - Vasto edificio la cui parte esterna
è sprovvista d' ornamenti. Un gran cancello separa il palazzo
dalla piazza Castello, ed alle due estremità si notano due statue
in bronzo rappresentanti Castore e Polluce, opere di Sangiorgio.
Carlo Emanuele II fece erigere questo palazzo coi disegni di
Amedeo di Castèllamonte. La semplicità dell'esterno fa il maggior
contrasto colla ricchezza degli appartamenti, ai quali danno capo
ampi scaloni. — Entrando nella corte e piegando nel vestibolo a
sinistra, notansi sei busti d' uomini illustri. Salendo quindi lo
scalone, bel lavoro di Dom. Ferri, vedonsi le statue del principe
Eugenio, dell'ammiraglio Provana e quella di Vittorio Amedeo a
cavallo. Arrivati al piano nobile; oltre la decorazione, si ammirano
quattro grandi dipinti ad olio rappresentanti alcuni fatti della
Casa di Savoja, eseguiti da Gaet. Ferri, Gastaldi, Enr. Gamba e
Bertini. Le Statue all'intórno raffigurano i principi di Savoja, e
nella vòlta, eseguita da P. Mongari, è dipinta l'apoteosi di Carlo Al-
ti) È visibile anche senza permesso.
nel 4846 con disegno di C. Sada. Una bella cupola s'innalza nel
centro di essa, sostenuta da 48 colonne con 46 finestronl e 46 nic-
chie. Sei colonne d'ordine corintio ornano le due facciate late-
rali. L'interno è ricco di stucchi, e fra lepitture si distingue quella
che rappresenta S. Massimo che esorta i Torinesi a difendersi con-
tro Attila ch'era alle porte della città, e gli Evangelisti, opere di
Gonin. Notevoli sono pure gli affreschi di Gastaldi, Morgari e
Ouarenghi-: non che le statue dei Profeti, eseguite da Albertoni,
Dini e Simonetta.
La Gran Madre di Dio. — Sorge in bella prospettiva a capo del
ponte di Po e ricorda il Panteon di Roma. Il disegno è del cav, Don-
signori. Fu eretta al ritorno in Piemonte de' suoi antichr sovrani
dopo la caduta di Napoleone.
S. Dalmazzo. — Fu fondata nel 4600 e ristaurata nel 4859, con
fregi dorati, stucchi preziosi e affreschi del Gonin. È fra le più
belle di Torino.
S. Carlo, nella piazza dello stesso nome. — Venne eretta con
disegno di Maur. Valperga. Assai bella è la facciata di recente
costruzione. 'La volta venne dipinta nel 4865 da Rod. Morgari.
S. Francesco di Paola. — Eretta nel 4700, possiede finissimi marmi
e bei quadri all'altar maggiore del Delfino.
Madonna degli Angeli. — Fondata nel 4654. Nella vòlta dipinti
del Vacca: un bel lavoro in legno all' aitar maggiore ; sepolcri
di uomini distinti nell'interno.
Santa Cristina. — Costrutta nel 4640 con disegno di Javara,è
notevole per la sua facciata.
Tempio Valdese, lungo il corso del Re. — Costrutto nel 4852, con
disegno di Formènto, in istile semi-gotico.
Tempio israelitico, nella via Montebello. — Costrutto con disegno
di Antonelli.
PALAZZI. - Palazzo Reale (4). - Vasto edificio la cui parte esterna
è sprovvista d' ornamenti. Un gran cancello separa il palazzo
dalla piazza Castello, ed alle due estremità si notano due statue
in bronzo rappresentanti Castore e Polluce, opere di Sangiorgio.
Carlo Emanuele II fece erigere questo palazzo coi disegni di
Amedeo di Castèllamonte. La semplicità dell'esterno fa il maggior
contrasto colla ricchezza degli appartamenti, ai quali danno capo
ampi scaloni. — Entrando nella corte e piegando nel vestibolo a
sinistra, notansi sei busti d' uomini illustri. Salendo quindi lo
scalone, bel lavoro di Dom. Ferri, vedonsi le statue del principe
Eugenio, dell'ammiraglio Provana e quella di Vittorio Amedeo a
cavallo. Arrivati al piano nobile; oltre la decorazione, si ammirano
quattro grandi dipinti ad olio rappresentanti alcuni fatti della
Casa di Savoja, eseguiti da Gaet. Ferri, Gastaldi, Enr. Gamba e
Bertini. Le Statue all'intórno raffigurano i principi di Savoja, e
nella vòlta, eseguita da P. Mongari, è dipinta l'apoteosi di Carlo Al-
ti) È visibile anche senza permesso.