' Cimitero Comunale. È desso uno de ' più interessanti che sianvi
in Italia, con grandioso campanile di F. Martelli. Nella chiesa
Bruno di B. Cesi; Ascensione del Redentore del Bibbiena;
Battesimo del Gesù ed altre tele di C. Sirani. Altri dipinti del Cesi
nella cappella maggiore. Sur monumenti collocati sotto le ar-
cate, si legge una s'érie di nomi illustri, tra cui Clotilde Tam-
broni, Letizia Murat Pepoli, colla statua di suo padre il re
Murat; terminata nel 4855 dal Vela. La città fece porre in una
rotonda i busti dei professori celebri di questo secolo, fra gli
altri quelli di Mezzofanti, Galvani, Costa, Schiassi, Mattel, ecc.
S. Michele in Bosco. L' antico convento fu ridotto a villeg-
giatura reale. Nel portico circolare del chiostro, 57 affreschi che
ritraggono la storia di S. Benedetto nei vani maggiori re di
S. Cecilia nei minori, di L. Caracci e suoi allievi. S. Benedetto
che libera un prete ossesso col segno di croce, le Femmine che
tentano il Santo, Totilà che lo venera, 1' incendio e il sacco di
Montecassino sono opere di G. Reni. Nella chiesa, monumento
di Ramazzotto Ramazzotti di 1. Lombardi. Nella cappella del Cro-
cifisso, pitture di B. Ramenghi. Altri dipinti del -FioriAi, del Ca-
nuti, del Cignoni.
Madonna di Mezzaratta, antica chiesa fabbricata nel 4406, con
affreschi di Avanzi, Calassi e Simone da Bologna. A poca di-
stanza trovanti i:
Bagni di Mario , con una vasca costrutta nel 4564 per racco-
gliere e"purificare le acque destinate alla fontana del Nettuno.
^'VIAGGIO XLIX.
Da B.oiogna a Ravenna.
Chil. 84 colla ferrovia.
Si traversa una pianura fertile, ma monotona.
MIRANDOLA (44 Chil.). QUADERNA (Chil: 47.)
CASTEL SAN PIETRO (47 chil.), di 41,500 ab., collocato sul
Silaro, parte in monte e parte in piano, fertile di cereali, ca -
nape ed uva. Possiede acque minerali clorurate sodiche bicar-
bonate, altre clorurate sodiche solforate ed altre ferruginose.
Questo capo-luogo dividesi in due parti principali : il castello
e il borgo. Il castello in passato era molto fortificato , ed ora
conserva le sue mura di cinta. Sonvi da notare mtlti fabbricati,
una bella chiesa e un elegante teatro. Vi si tien mercato ogni
settimana e fiera al 22, 25, 24 agosto. .
IMOLA (34 chil.). — Alberghi: San Marco. Tre Mori.
Imola è fabbricàta sull'area dell'antico Forum Cornelii. Distrutta
e riedificala, passò in varie mani e per ultimo a Cesare Borgia,
che la unì agli Stati Pontifici, dai quali si staccò coll'ultima ri-
voluzione.
in Italia, con grandioso campanile di F. Martelli. Nella chiesa
Bruno di B. Cesi; Ascensione del Redentore del Bibbiena;
Battesimo del Gesù ed altre tele di C. Sirani. Altri dipinti del Cesi
nella cappella maggiore. Sur monumenti collocati sotto le ar-
cate, si legge una s'érie di nomi illustri, tra cui Clotilde Tam-
broni, Letizia Murat Pepoli, colla statua di suo padre il re
Murat; terminata nel 4855 dal Vela. La città fece porre in una
rotonda i busti dei professori celebri di questo secolo, fra gli
altri quelli di Mezzofanti, Galvani, Costa, Schiassi, Mattel, ecc.
S. Michele in Bosco. L' antico convento fu ridotto a villeg-
giatura reale. Nel portico circolare del chiostro, 57 affreschi che
ritraggono la storia di S. Benedetto nei vani maggiori re di
S. Cecilia nei minori, di L. Caracci e suoi allievi. S. Benedetto
che libera un prete ossesso col segno di croce, le Femmine che
tentano il Santo, Totilà che lo venera, 1' incendio e il sacco di
Montecassino sono opere di G. Reni. Nella chiesa, monumento
di Ramazzotto Ramazzotti di 1. Lombardi. Nella cappella del Cro-
cifisso, pitture di B. Ramenghi. Altri dipinti del -FioriAi, del Ca-
nuti, del Cignoni.
Madonna di Mezzaratta, antica chiesa fabbricata nel 4406, con
affreschi di Avanzi, Calassi e Simone da Bologna. A poca di-
stanza trovanti i:
Bagni di Mario , con una vasca costrutta nel 4564 per racco-
gliere e"purificare le acque destinate alla fontana del Nettuno.
^'VIAGGIO XLIX.
Da B.oiogna a Ravenna.
Chil. 84 colla ferrovia.
Si traversa una pianura fertile, ma monotona.
MIRANDOLA (44 Chil.). QUADERNA (Chil: 47.)
CASTEL SAN PIETRO (47 chil.), di 41,500 ab., collocato sul
Silaro, parte in monte e parte in piano, fertile di cereali, ca -
nape ed uva. Possiede acque minerali clorurate sodiche bicar-
bonate, altre clorurate sodiche solforate ed altre ferruginose.
Questo capo-luogo dividesi in due parti principali : il castello
e il borgo. Il castello in passato era molto fortificato , ed ora
conserva le sue mura di cinta. Sonvi da notare mtlti fabbricati,
una bella chiesa e un elegante teatro. Vi si tien mercato ogni
settimana e fiera al 22, 25, 24 agosto. .
IMOLA (34 chil.). — Alberghi: San Marco. Tre Mori.
Imola è fabbricàta sull'area dell'antico Forum Cornelii. Distrutta
e riedificala, passò in varie mani e per ultimo a Cesare Borgia,
che la unì agli Stati Pontifici, dai quali si staccò coll'ultima ri-
voluzione.