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MEINA di 969 ab. Ville Scaravaglia, Simonetta, Minetti e Vis-
conti ; castello di Selcio sopra un' eminenza.
Il territorio ha per prodotto principale il vino; gli abitanti
consacransi molto alla pesca e relativo commercio. V' hanno
cartiere.
LESA di ab, 4389. Ville Davicini, Visconti, Guglianetti, Conelli e
Boschi. Villeggiatura di Alessandro Manzoni.
Il territorio abbonda di cereali, buoni vini e frutta.
L' industria vi conta due manifatture di cotone, mosse da
macchine idrauliche.
Sulla sponda dirimpetto :
ISPRA di ab. 4200, con monumento Castelbarco,
Dopo Lesa succede:
BELGIRATE di ab. 749. Ville Mestiatis, Fontana, Bonghi, Accos-
sato, principessa Matilde, De Meyller e Pallavicini.
Il territorio dà frutta e vino. Vivo è il commercio.
SANTA CATERINA DEL SASSO, sulla sponda opposta.
STRESA di 889 ab. — Il territorio dà cereali , uve, frutta.
Rinomate vi sono pure le pesche.
Collegio istituito dal filosofo Rosmini. Nelle vicinanze, ol-
tre la villa del marchese Rapallo, residenza di S. A. R. la du-
chessa di Genova, le ville Imperadori, Casanova, Darazzo ,
Collegno.
baveno di ab. 4406. Villa Mannati.
Il territorio dà cereali e vino, ed è ricco di minerali, fra cui
abbonda il rame piritoso, pel quale ha gallerie aperte a Canega ;
ha pure cave importanti di granito ordinario con feldspato
rosso e granito nero.
Poco lungi da Baveno, ponte, lungo 70 m., che cavalca il tor-
rente Rotto. Ascesa al Motterone o Morgozzolo ; pittoresca escur-
sione pedestre.
In faccia a Baveno stanno le :
Isole Borromee.
Le Isole Borromee, le Insule Caniculares de' Romani, sorgono
nel seno formato dal Toce, che discende dalla valle Antigorio ad
un chil. dalla riva. Il loro vasto orizzonte abbraccia tutto il golfo
di Mergozzo o baia del Toce e gran parte del lago da Beigirate ai
due Macagni ed ai castelli di Cannero, avendo all' 0. il Sempione,
al N. il San Gottardo, al S. il Vergante, all' E. il Boschero. Queste
isole sono quattro, cioè Isola Madre, Isola Bella, Isola dei Pesca-
tori o Superiore e Isolino. La vaghezza loro campeggia ancor
più al confronto delle nevose cime delle Alpi, da cui scendono ad
antiteatro deliziose e fiorite colline.
L'ISOLA BELLA. — Nell' accostarsi all' Isola Bella, che ha il
perimetro di 300 m., ove Gian-Giacomo Rousseau immaginava col-
locare la dimora della sua tenera Giulia, ti si offre una scena
MEINA di 969 ab. Ville Scaravaglia, Simonetta, Minetti e Vis-
conti ; castello di Selcio sopra un' eminenza.
Il territorio ha per prodotto principale il vino; gli abitanti
consacransi molto alla pesca e relativo commercio. V' hanno
cartiere.
LESA di ab, 4389. Ville Davicini, Visconti, Guglianetti, Conelli e
Boschi. Villeggiatura di Alessandro Manzoni.
Il territorio abbonda di cereali, buoni vini e frutta.
L' industria vi conta due manifatture di cotone, mosse da
macchine idrauliche.
Sulla sponda dirimpetto :
ISPRA di ab. 4200, con monumento Castelbarco,
Dopo Lesa succede:
BELGIRATE di ab. 749. Ville Mestiatis, Fontana, Bonghi, Accos-
sato, principessa Matilde, De Meyller e Pallavicini.
Il territorio dà frutta e vino. Vivo è il commercio.
SANTA CATERINA DEL SASSO, sulla sponda opposta.
STRESA di 889 ab. — Il territorio dà cereali , uve, frutta.
Rinomate vi sono pure le pesche.
Collegio istituito dal filosofo Rosmini. Nelle vicinanze, ol-
tre la villa del marchese Rapallo, residenza di S. A. R. la du-
chessa di Genova, le ville Imperadori, Casanova, Darazzo ,
Collegno.
baveno di ab. 4406. Villa Mannati.
Il territorio dà cereali e vino, ed è ricco di minerali, fra cui
abbonda il rame piritoso, pel quale ha gallerie aperte a Canega ;
ha pure cave importanti di granito ordinario con feldspato
rosso e granito nero.
Poco lungi da Baveno, ponte, lungo 70 m., che cavalca il tor-
rente Rotto. Ascesa al Motterone o Morgozzolo ; pittoresca escur-
sione pedestre.
In faccia a Baveno stanno le :
Isole Borromee.
Le Isole Borromee, le Insule Caniculares de' Romani, sorgono
nel seno formato dal Toce, che discende dalla valle Antigorio ad
un chil. dalla riva. Il loro vasto orizzonte abbraccia tutto il golfo
di Mergozzo o baia del Toce e gran parte del lago da Beigirate ai
due Macagni ed ai castelli di Cannero, avendo all' 0. il Sempione,
al N. il San Gottardo, al S. il Vergante, all' E. il Boschero. Queste
isole sono quattro, cioè Isola Madre, Isola Bella, Isola dei Pesca-
tori o Superiore e Isolino. La vaghezza loro campeggia ancor
più al confronto delle nevose cime delle Alpi, da cui scendono ad
antiteatro deliziose e fiorite colline.
L'ISOLA BELLA. — Nell' accostarsi all' Isola Bella, che ha il
perimetro di 300 m., ove Gian-Giacomo Rousseau immaginava col-
locare la dimora della sua tenera Giulia, ti si offre una scena