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La sua storia è collegata in gran parte a quella della casa
d' Este, la famiglia più antica in Europa e che trattenne per
tanto tempo il potere. La famiglia comincia in Ferrara da Azzo
d' Este, allorché sposò la rapita Marchesella figlia degli Ade-
lardi, capi-popoli di Ferrara. Azzo VII parteggiò pel papa e
cooperò alla caduta di Ezzelino. Leonello fece prosperosa la
città: suo figlio Borso, successogli nel 4450, continuò gli atti
di buon governo: sotto di lui lo Stato fiorì grandemente;
buoni principi furon pure i successori Ercole 1, Alfonso 1,
Ercole II, ecc. Alfonso II è celebre tristamente per le sventure
del Tasso; Alfonso III fu di carattere violento: il figlio Fran-
cesco I lo assomigliò: successero. Alfonso IV, Francesco II, e,
morto questi nel 4694 senza prole, gli succedette lo zio cardi-
nale Rinaldo che, gettato il cappello cardinalizio, s'ammogliò :
sotto di lui lo Stato fu contristato da guerre, lui cacciato da
Ferrara e quindi ricondottovi dalle armi austriache. Sotto il
figliuolo Francesco III furonvi nuove guerre.
Patria dell' Ariosto, del Savonarola, del Guarini, ecc.
CHIESE. — Cattedrale. Di stile gotico, eretta nel 4455, ha una
facciata grandiosa, colla quale 1' interno non è molto in rela-
zione. Fra le pitture si distinguono l'Assunzione, il S. Pietro
ed il S. Paolo e la Vergine in trono di Garofolo, il Giudizio
Universale di Bastianino, l'Incoronazione della Vergine, ecc. No-
tasi inoltre il monumento di Urbano III, e l'antico altare con
statue in bronzo di Bindalli e Marescotti del XV secolo. All'an-
golo sud della Cattedrale si trova un superbo campanile alto
quattro piani, costrutto sotto Ercole II, nello stile del Rinasci-
mento.
S. Francesco. Eretta nel 4498 da P. Benvenuti; ha la prima
cappella di sinistra decorata dagli affreschi del Garofolo; gli
altri quadri stanno ora al Museo e furon qui sostituiti da co-
pie. Racchiude le tombe della famiglia d'Este e il monumento
di G.-B. Pigna, segretario d'Alfonso II e rivale del Tasso. Nella
navata di mezzo, sotto la seconda cupola, avvi un' eco che ri-
pete i suoni sedici volte.
S. Benedetto, data della stessa epoca; è opera di G.-B. e Alb.
Tristani. Il sepolcro dell'Ariosto tu trasferito, nel 4804, da questa
chiesa alla biblioteca. Il convento serve attualmente d'ospitale,
Pitture di Scarsellino e di Dosso Dossi, fra le altre, nel refet-
torio, il Paradiso con Angeli e Santi, in mezzo ai quali I' A-
riosto volle farsi ritrattare.
S. Domenico. Ha una facciata decorata di statue di Ferrari, e
racchiude copie di dipinti di Garofolo e di Carlo Bonone, i
cui originali sono al museo.
S. Maria in Vado. Una delle chiese più antiche della città, re-
staurata dopo il 4415 da B. Bosetti e B. Tristani. Eccellenti pit-
ture di C. Bonone; Nozze di Cana, Incoronazione della Vergi-
ne, ecc., di Dosso Dossi e di Palma il Vecchio.
S. Paolo. Racchiude i quadri di Benone e di Scarsellino, e
La sua storia è collegata in gran parte a quella della casa
d' Este, la famiglia più antica in Europa e che trattenne per
tanto tempo il potere. La famiglia comincia in Ferrara da Azzo
d' Este, allorché sposò la rapita Marchesella figlia degli Ade-
lardi, capi-popoli di Ferrara. Azzo VII parteggiò pel papa e
cooperò alla caduta di Ezzelino. Leonello fece prosperosa la
città: suo figlio Borso, successogli nel 4450, continuò gli atti
di buon governo: sotto di lui lo Stato fiorì grandemente;
buoni principi furon pure i successori Ercole 1, Alfonso 1,
Ercole II, ecc. Alfonso II è celebre tristamente per le sventure
del Tasso; Alfonso III fu di carattere violento: il figlio Fran-
cesco I lo assomigliò: successero. Alfonso IV, Francesco II, e,
morto questi nel 4694 senza prole, gli succedette lo zio cardi-
nale Rinaldo che, gettato il cappello cardinalizio, s'ammogliò :
sotto di lui lo Stato fu contristato da guerre, lui cacciato da
Ferrara e quindi ricondottovi dalle armi austriache. Sotto il
figliuolo Francesco III furonvi nuove guerre.
Patria dell' Ariosto, del Savonarola, del Guarini, ecc.
CHIESE. — Cattedrale. Di stile gotico, eretta nel 4455, ha una
facciata grandiosa, colla quale 1' interno non è molto in rela-
zione. Fra le pitture si distinguono l'Assunzione, il S. Pietro
ed il S. Paolo e la Vergine in trono di Garofolo, il Giudizio
Universale di Bastianino, l'Incoronazione della Vergine, ecc. No-
tasi inoltre il monumento di Urbano III, e l'antico altare con
statue in bronzo di Bindalli e Marescotti del XV secolo. All'an-
golo sud della Cattedrale si trova un superbo campanile alto
quattro piani, costrutto sotto Ercole II, nello stile del Rinasci-
mento.
S. Francesco. Eretta nel 4498 da P. Benvenuti; ha la prima
cappella di sinistra decorata dagli affreschi del Garofolo; gli
altri quadri stanno ora al Museo e furon qui sostituiti da co-
pie. Racchiude le tombe della famiglia d'Este e il monumento
di G.-B. Pigna, segretario d'Alfonso II e rivale del Tasso. Nella
navata di mezzo, sotto la seconda cupola, avvi un' eco che ri-
pete i suoni sedici volte.
S. Benedetto, data della stessa epoca; è opera di G.-B. e Alb.
Tristani. Il sepolcro dell'Ariosto tu trasferito, nel 4804, da questa
chiesa alla biblioteca. Il convento serve attualmente d'ospitale,
Pitture di Scarsellino e di Dosso Dossi, fra le altre, nel refet-
torio, il Paradiso con Angeli e Santi, in mezzo ai quali I' A-
riosto volle farsi ritrattare.
S. Domenico. Ha una facciata decorata di statue di Ferrari, e
racchiude copie di dipinti di Garofolo e di Carlo Bonone, i
cui originali sono al museo.
S. Maria in Vado. Una delle chiese più antiche della città, re-
staurata dopo il 4415 da B. Bosetti e B. Tristani. Eccellenti pit-
ture di C. Bonone; Nozze di Cana, Incoronazione della Vergi-
ne, ecc., di Dosso Dossi e di Palma il Vecchio.
S. Paolo. Racchiude i quadri di Benone e di Scarsellino, e