244
struzioni antiche a quelle dell' architettura moderna. L'interno
si compone di tre navate, lunghe 449 metri, alte m. 46, 60 e
larghe ciascuna m. 8, 40, con una croce di m. 45, so di lar-
ghezza, e riposa su 44 pilastri di forma ettagona molto spaziati
con capitelli sormontati da archi diagonali. Questa chiesa pro-
duce un' impressione delle più grandiose, aumentata ancora dal
gran numero di monumenti d' uomini celebri che vi si trova-
no. Essa è il vero Panteon dell' Italia ed è inoltre del maggior
interesse a cagione dei numerosi affreschi di Giotto , che vi
si scopersero in questi ultimi venti anni. Nell'anno 4566, Gior-
gio Vasari cangiò parecchi altari per ordine di Cosimo I, ma
a detrimento dello stile severo dell' insieme. Vicino alla porta,
piccolo cenotafio di Manin col suo busto-ritratto. Più 'lungi a
destra il monumento di Michelangelo', eretto nel 4570. Il bu-
sto è di Battista Lorenzir le statue dell'Architettura, delia Pit-
tura e della Scultura di Giovanni dell'Opera, Lorenzi e Vale-
rio doli. Il cenotafio di Dante è di Stefano Ricci; quello di
Alfieri è di Canova; il pulpito di marmò con bassorilievi ed
ornati è bellissimo lavoro di Benedetto da Majano. Segue il
mausoleo di Nicolò Macchiavelìi di I. Spinazzi. Più avanti si
nota un'Annunciazione di Donatello. Monumento di Leonardo
Bruni di B. Rassettino; la Vergine col bambino che adorna il
monumento è di A. Verocchio. Monumento Micheli/Monumento No-
bili. In faccia a quest'ultimo monumento, contro il pilastro, ma dal
lato della navata principale, quello di Vincenzo degli Alberti di
E. Santarelli. Nel braccio della Croce vedesi 11 monumento del
principe' Neri Corsini, recentemente eretto da 0. Fantachiotti.
Cappella del Ss. Sacramento decorata d' affreschi di A. Gaddi.
A destra e a sinistra1 due Santi di grandezza naturale dei
Della R'obbia; sull'altare un Crocifisso attribuito a Giotto. Mo-
numento Albany di Luigi ^Giovannozzi § con due Angeli e un
bassorilievo di Santarelli. Cappella Baroncelli, oggi Giugni, con
affreschi di T. Gaddi, e sull' altare un' Addolorata, gruppo in
marnfó di Bandinelli ; il dipinto rappresentante 1' incoronazione
della Vergine di Giotto, e a destra una statua della Vergine
di- n Perugino.
La vicina porta mette ad un corridoio decorato da lapidi, in
fondo al quale trovasi la cappella dei Medici- con un bassori-
lievo di Luca della Robbia, un bassorilievo in marmo con fondo
in. oro d'autore ignoto ed alcune pitture della'scuola diGiotto.
— Nella sagrestia vedesi un'ascesa al Calvario, la Crocefissione
e la Risurrezione, affreschi attribuiti a Nicola di P. Cerini, ed
alcuni quadri di autori dei secoli XIV, XV e XVI.
Rientrando in chiesa si notano le pitture della prima cap-
pella a destra che si reputano di Giovanni da Milano. La
terza cappella dei Bonaparte ha un monumento alla principessa
Carlotta di L. Bartolini. La quarta cappella ha' una pala d'al-
tare attribuita ad Andrea del Sarto, e sulle [pareti affreschi di
Gioito, La Eseguente Cappella è pure ornata- di affreschi dello
struzioni antiche a quelle dell' architettura moderna. L'interno
si compone di tre navate, lunghe 449 metri, alte m. 46, 60 e
larghe ciascuna m. 8, 40, con una croce di m. 45, so di lar-
ghezza, e riposa su 44 pilastri di forma ettagona molto spaziati
con capitelli sormontati da archi diagonali. Questa chiesa pro-
duce un' impressione delle più grandiose, aumentata ancora dal
gran numero di monumenti d' uomini celebri che vi si trova-
no. Essa è il vero Panteon dell' Italia ed è inoltre del maggior
interesse a cagione dei numerosi affreschi di Giotto , che vi
si scopersero in questi ultimi venti anni. Nell'anno 4566, Gior-
gio Vasari cangiò parecchi altari per ordine di Cosimo I, ma
a detrimento dello stile severo dell' insieme. Vicino alla porta,
piccolo cenotafio di Manin col suo busto-ritratto. Più 'lungi a
destra il monumento di Michelangelo', eretto nel 4570. Il bu-
sto è di Battista Lorenzir le statue dell'Architettura, delia Pit-
tura e della Scultura di Giovanni dell'Opera, Lorenzi e Vale-
rio doli. Il cenotafio di Dante è di Stefano Ricci; quello di
Alfieri è di Canova; il pulpito di marmò con bassorilievi ed
ornati è bellissimo lavoro di Benedetto da Majano. Segue il
mausoleo di Nicolò Macchiavelìi di I. Spinazzi. Più avanti si
nota un'Annunciazione di Donatello. Monumento di Leonardo
Bruni di B. Rassettino; la Vergine col bambino che adorna il
monumento è di A. Verocchio. Monumento Micheli/Monumento No-
bili. In faccia a quest'ultimo monumento, contro il pilastro, ma dal
lato della navata principale, quello di Vincenzo degli Alberti di
E. Santarelli. Nel braccio della Croce vedesi 11 monumento del
principe' Neri Corsini, recentemente eretto da 0. Fantachiotti.
Cappella del Ss. Sacramento decorata d' affreschi di A. Gaddi.
A destra e a sinistra1 due Santi di grandezza naturale dei
Della R'obbia; sull'altare un Crocifisso attribuito a Giotto. Mo-
numento Albany di Luigi ^Giovannozzi § con due Angeli e un
bassorilievo di Santarelli. Cappella Baroncelli, oggi Giugni, con
affreschi di T. Gaddi, e sull' altare un' Addolorata, gruppo in
marnfó di Bandinelli ; il dipinto rappresentante 1' incoronazione
della Vergine di Giotto, e a destra una statua della Vergine
di- n Perugino.
La vicina porta mette ad un corridoio decorato da lapidi, in
fondo al quale trovasi la cappella dei Medici- con un bassori-
lievo di Luca della Robbia, un bassorilievo in marmo con fondo
in. oro d'autore ignoto ed alcune pitture della'scuola diGiotto.
— Nella sagrestia vedesi un'ascesa al Calvario, la Crocefissione
e la Risurrezione, affreschi attribuiti a Nicola di P. Cerini, ed
alcuni quadri di autori dei secoli XIV, XV e XVI.
Rientrando in chiesa si notano le pitture della prima cap-
pella a destra che si reputano di Giovanni da Milano. La
terza cappella dei Bonaparte ha un monumento alla principessa
Carlotta di L. Bartolini. La quarta cappella ha' una pala d'al-
tare attribuita ad Andrea del Sarto, e sulle [pareti affreschi di
Gioito, La Eseguente Cappella è pure ornata- di affreschi dello