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secolo: a destra S. Pietro, a sinistra S. Sebastiano e Santa
Caterina.
Battistero. In marmo bianco, costrutto da Antelami dal 4496
al 4270. Le porte sono adorne di pregevoli bassorilievi proba-
bilmente di Antelami; l'interno ha antichi affreschi; nella cu-
pola la storia di S. Giovanni Battista; al basso diversi Santi. I
fonti battesimali sono del 4294. Il quadro dell'altare è di Filippo
Mazzola.
S. Giovanni Evangelista. Costrutta nel 4540 da B. Zaccagni :
gli affreschi nella cupola sono del Correggio, di cui v'è pure
un quadro rappresentante S. Giovanni al disopra della porta
della sacristia. Vi si notano anche dipinti del Francia, del Maz-
zola, dell'Anseimi, affreschi del Parmigianino, ecc.
Beata Vergine della Steccata, piazza dello stesso nome. Ese-
guita nel 4524 secondo il modello della chiesa di S. Pietro, da
B. Zaccagni, ha affreschi d'Anselmo e del Parmigiantho all' en-
trata del coro, e monumenti di Bertrando Rossi, Guido da Cor-
reggio di G.-F. da Grado, del conte di Neipperg, secondo ma-
rito di Maria Luigia imperatrice dei Francesi, di Bartolini, d'Ot-
tavio Farnese e di Sforzino Sforza, l'ultimo di Da Grado. La
cappella del lato a sinistra dell'entrata racchiude una Vergine
della scuola di Mazzola.
3. Lodovico. Contiene un notevole monumento di L. Bar-
tolini. Nel parlatorio dell'Abbazia, il Trionfo di Diana è del
Correggio.
S. Annunciata. Ha un bell'affresco del Correggio che rappre-
senta i' Annunciazione della Vergine. La bella tavola all' aitar
maggiore è di B. Martini.
Cappuccine Nuove. Grandiosi affreschi nella cappella, del Tinti.
S. Sepolcro. Bellissimo soffitto in legno. La Vergine col Bam-
bino è del Mazzola. La tavola della Madonna della Scodella è una
copia di quella di Correggio.
Piazza di Corte. Vi si innalza il Palazzo Ducale, con una col-
lezione di quadri francesi di David, Girard, Le Gros, ecc., il
teatro e l'edificio detto la Pilotta, ove sono:
Il Museo d'antichità, che possiede iscrizioni in marmo ed in
metallo rinvenute a Velleja, fra cui la IV tavola della Legge
Rubria, e la Tavola alimentaria Trajana, statuette, monete, cam-
mei, ecc.
L'Accademia di belle arti, con quadri di sommo merito. La
Madonna della Scodella, la Deposizione della Croce, il martirio
di S. Placido e Santa Flavia, l'andata al Calvario, un Ritratto,
la Madonna col Bambino (affresco), la Madonna con S. Gerolamo,
sono tutti dipinti del Correggio; il quadro dei Cinque Santi
credesi di Raffaello; di Tiziano il Cristo colla Croce; di Leo-
nardo una testina di Vergine; una Madonna col Bambino e
Santi, del Parmigianino, ed altri del Caracci, del Tintoretto,
dello Spagnoletto, del Quercino, ecc. Fra le sculture notansi
due statue colossali di Bacco ed Ercole trovate a Roma nel Pa-
latino; e quella di Agrippina, giudicata uno dei più preziosi
lavori dei tempi romani. (Visibile dalle 9 alle 4.)
secolo: a destra S. Pietro, a sinistra S. Sebastiano e Santa
Caterina.
Battistero. In marmo bianco, costrutto da Antelami dal 4496
al 4270. Le porte sono adorne di pregevoli bassorilievi proba-
bilmente di Antelami; l'interno ha antichi affreschi; nella cu-
pola la storia di S. Giovanni Battista; al basso diversi Santi. I
fonti battesimali sono del 4294. Il quadro dell'altare è di Filippo
Mazzola.
S. Giovanni Evangelista. Costrutta nel 4540 da B. Zaccagni :
gli affreschi nella cupola sono del Correggio, di cui v'è pure
un quadro rappresentante S. Giovanni al disopra della porta
della sacristia. Vi si notano anche dipinti del Francia, del Maz-
zola, dell'Anseimi, affreschi del Parmigianino, ecc.
Beata Vergine della Steccata, piazza dello stesso nome. Ese-
guita nel 4524 secondo il modello della chiesa di S. Pietro, da
B. Zaccagni, ha affreschi d'Anselmo e del Parmigiantho all' en-
trata del coro, e monumenti di Bertrando Rossi, Guido da Cor-
reggio di G.-F. da Grado, del conte di Neipperg, secondo ma-
rito di Maria Luigia imperatrice dei Francesi, di Bartolini, d'Ot-
tavio Farnese e di Sforzino Sforza, l'ultimo di Da Grado. La
cappella del lato a sinistra dell'entrata racchiude una Vergine
della scuola di Mazzola.
3. Lodovico. Contiene un notevole monumento di L. Bar-
tolini. Nel parlatorio dell'Abbazia, il Trionfo di Diana è del
Correggio.
S. Annunciata. Ha un bell'affresco del Correggio che rappre-
senta i' Annunciazione della Vergine. La bella tavola all' aitar
maggiore è di B. Martini.
Cappuccine Nuove. Grandiosi affreschi nella cappella, del Tinti.
S. Sepolcro. Bellissimo soffitto in legno. La Vergine col Bam-
bino è del Mazzola. La tavola della Madonna della Scodella è una
copia di quella di Correggio.
Piazza di Corte. Vi si innalza il Palazzo Ducale, con una col-
lezione di quadri francesi di David, Girard, Le Gros, ecc., il
teatro e l'edificio detto la Pilotta, ove sono:
Il Museo d'antichità, che possiede iscrizioni in marmo ed in
metallo rinvenute a Velleja, fra cui la IV tavola della Legge
Rubria, e la Tavola alimentaria Trajana, statuette, monete, cam-
mei, ecc.
L'Accademia di belle arti, con quadri di sommo merito. La
Madonna della Scodella, la Deposizione della Croce, il martirio
di S. Placido e Santa Flavia, l'andata al Calvario, un Ritratto,
la Madonna col Bambino (affresco), la Madonna con S. Gerolamo,
sono tutti dipinti del Correggio; il quadro dei Cinque Santi
credesi di Raffaello; di Tiziano il Cristo colla Croce; di Leo-
nardo una testina di Vergine; una Madonna col Bambino e
Santi, del Parmigianino, ed altri del Caracci, del Tintoretto,
dello Spagnoletto, del Quercino, ecc. Fra le sculture notansi
due statue colossali di Bacco ed Ercole trovate a Roma nel Pa-
latino; e quella di Agrippina, giudicata uno dei più preziosi
lavori dei tempi romani. (Visibile dalle 9 alle 4.)