214
cino all'Università), possiede al pianterreno una collezione di
gessi e d'opere d'arte moderne, poi al primo piano la:
Pinacoteca. Nella sala di fronte alla porta d'ingresso: Padre
Eterno, del Guercino; Madonna e Santi, dell' Albani; Deposi-
zione di Cristo nel sepolcro, di P. Fontana; Testa di Cristo, di
G. Reni; il Bambino ed un Monaco del Sirani. (Aperta dalle 9
antim. alle 3 pom.).
Nella II sala: Battesimo del Redentore, dell'Album'; Madonna
e Santi, di L. Caracci; Martirio di S. Agnese, del Domenichino ;
Madonna e Santi, di A. Caracci; Assunta, di A. Caracci; Trasfi-
gurazione, di L. Caracci.
Nella III sala: Cena di S. Gregorio, di G. Vasari; Madonna e
Santi, del Francia; S. Cecilia, celebre làvoro di Raffaello; al-
tra Madonna e Santi, del Francia; Vergine e Santi, del Peru-
gino; Arcangelo Michele, di Innocenzo da Imola.
Nella IV sala: Sansone, di Guido; Crocifisso, dello stesso; Morte
dì S. Pietro Martire, del Domenichino ; Madonna e Santi, di Gui-
do; Strage degli Innocenti, dello stesso.
Nella VI sala: Madonna col Bambino, di Cima da Conegliano ;
Madonna e Santi, del Parmigianino ; Ritratto di Clemente XIII,
di R. Mengs.
Nella VII sala: Madonna, di Cima da Conegliano; Annuncia-
zione, di Nicola da Foligno; Pala d'altare, di A. Vivarini e Bar-
tolomeo da Murano.
in faccia alla Pinacoteca vedesi VOptoteca, raccolta d' armi,
prese ai Turchi, ai Veneziani, ecc., ecc.
Archiginnasio o Università vecchia. Fu costrutta nel 4562 da
Terribilia: Nelle logge della corte e del primo piano si notano
molti stemmi dipinti che sono quelli dei rettori, e degli allievi
che qui studiarono. Nel teatro anatomico, cattedra del Galvani,
con baldacchino, sostenuto da due statue anatomiche in legno,
di E. Lelli. Ivi è la biblioteca comunale di circa ito mila vo-
lumi. Cappella dell'Annunziata.
Università. — Fondata nel 4449, è la più antica d'Italia dopo
quella di Salerno. La facciata è di P. Tibaldi, il cortile di
B. Triachini; la statua di Ercole di A. Pio. Ha un gran numero
di stabilimenti scientifici, una clinica, un anfiteatro anatomico,
collezioni di storia naturale, giardino botanico, osservatorio; ed
inoltre un Museo d'antichità.
La Biblioteca, con 200,000 volumi, di cui fu bibliotecario il ce-
lebre Mezzofanti. Gli archivi posseggono antichi documenti su
papiro.
Il Museo geologico, via Luigi Zamboni, diretto da P. Ca-
pellini.
Palazzo del' Governo, incominciato nel 4290; la facciata è or-
nata d'una Madonna di N. Dell' Arca, e della statua in bronzo
di Gregorio XIII, eseguita da Menganti, e trasformata in quella
di S. Petronio. Nell'interno veggonsi grandi scaloni, opera del
Bramante; statua colossale d'Èrcole in fondo della prima sala,
cino all'Università), possiede al pianterreno una collezione di
gessi e d'opere d'arte moderne, poi al primo piano la:
Pinacoteca. Nella sala di fronte alla porta d'ingresso: Padre
Eterno, del Guercino; Madonna e Santi, dell' Albani; Deposi-
zione di Cristo nel sepolcro, di P. Fontana; Testa di Cristo, di
G. Reni; il Bambino ed un Monaco del Sirani. (Aperta dalle 9
antim. alle 3 pom.).
Nella II sala: Battesimo del Redentore, dell'Album'; Madonna
e Santi, di L. Caracci; Martirio di S. Agnese, del Domenichino ;
Madonna e Santi, di A. Caracci; Assunta, di A. Caracci; Trasfi-
gurazione, di L. Caracci.
Nella III sala: Cena di S. Gregorio, di G. Vasari; Madonna e
Santi, del Francia; S. Cecilia, celebre làvoro di Raffaello; al-
tra Madonna e Santi, del Francia; Vergine e Santi, del Peru-
gino; Arcangelo Michele, di Innocenzo da Imola.
Nella IV sala: Sansone, di Guido; Crocifisso, dello stesso; Morte
dì S. Pietro Martire, del Domenichino ; Madonna e Santi, di Gui-
do; Strage degli Innocenti, dello stesso.
Nella VI sala: Madonna col Bambino, di Cima da Conegliano ;
Madonna e Santi, del Parmigianino ; Ritratto di Clemente XIII,
di R. Mengs.
Nella VII sala: Madonna, di Cima da Conegliano; Annuncia-
zione, di Nicola da Foligno; Pala d'altare, di A. Vivarini e Bar-
tolomeo da Murano.
in faccia alla Pinacoteca vedesi VOptoteca, raccolta d' armi,
prese ai Turchi, ai Veneziani, ecc., ecc.
Archiginnasio o Università vecchia. Fu costrutta nel 4562 da
Terribilia: Nelle logge della corte e del primo piano si notano
molti stemmi dipinti che sono quelli dei rettori, e degli allievi
che qui studiarono. Nel teatro anatomico, cattedra del Galvani,
con baldacchino, sostenuto da due statue anatomiche in legno,
di E. Lelli. Ivi è la biblioteca comunale di circa ito mila vo-
lumi. Cappella dell'Annunziata.
Università. — Fondata nel 4449, è la più antica d'Italia dopo
quella di Salerno. La facciata è di P. Tibaldi, il cortile di
B. Triachini; la statua di Ercole di A. Pio. Ha un gran numero
di stabilimenti scientifici, una clinica, un anfiteatro anatomico,
collezioni di storia naturale, giardino botanico, osservatorio; ed
inoltre un Museo d'antichità.
La Biblioteca, con 200,000 volumi, di cui fu bibliotecario il ce-
lebre Mezzofanti. Gli archivi posseggono antichi documenti su
papiro.
Il Museo geologico, via Luigi Zamboni, diretto da P. Ca-
pellini.
Palazzo del' Governo, incominciato nel 4290; la facciata è or-
nata d'una Madonna di N. Dell' Arca, e della statua in bronzo
di Gregorio XIII, eseguita da Menganti, e trasformata in quella
di S. Petronio. Nell'interno veggonsi grandi scaloni, opera del
Bramante; statua colossale d'Èrcole in fondo della prima sala,